Carenza di drupacee? Più spazio per le nespole

Dalla Sicilia parla Lo Giudice: «Primavera favorevole per il nostro frutto bio»

Carenza di drupacee? Più spazio per le nespole
In questa primavera la contrazione dei volumi di drupacee sta dando più spazi commerciali ad altri frutti talvolta considerati secondari come ad esempio la nespola, molto nota e consumata nelle regioni del Sud Italia. 

Uno degli areali più precoci di questa specie è la Conca d’Oro di Palermo, dove operano alcune piccole realtà agricole che da molti anni portano avanti un lavoro di valorizzazione della nespola matura e pronta da mangiare. Una proposta completamente differente rispetto alla strategia della filiera spagnola che punta invece ad immettere sul mercato un prodotto perfetto a livello estetico ma internamente meno saporito e spesso trattato sulla buccia per allungarne la conservabilità.

Specializzata nel periodo precoce, l’azienda palermitana Lo Giudice si dichiara particolarmente soddisfatta per le performance agronomiche e qualitative dell’annata. “Noi abbiamo iniziato la raccolta delle nespole durante i primi giorni di marzo, registrando un anticipo di quasi tre settimane rispetto al normale, e l’abbiamo conclusa sabato scorso, 16 maggio”, sottolinea a Italiafruit News l’imprenditore palermitano Giuseppe Lo Giudice.



“La stagione 2020 è stata positiva per due motivi: da una parte siamo riusciti a produrre un frutto totalmente pulito, quindi esente da danni da ticchiolatura, e dall’altra non ci sono stati fenomeni di maltempo”, aggiunge l’imprenditore siciliano che quest’anno ha fornito circa il 90% dei propri volumi all’azienda I Frutti del Sole di Marsala. 

“Nel complesso abbiamo ottenuto una pezzatura mediamente sostenuta grazie alle pratiche di potatura e diradamento che ci permettono, tra l’altro, di raccogliere l’intera produzione da terra. Il record di peso dell’annata si è attestato a 187 grammi (nella foto sopra) per un frutto della varietà spagnola Peluche”.

“Dal punto di vista commerciale, la nespola nelle ultime settimane ha giovato del ritardo stagionale di ciliegie albicocche”, tiene a precisare Lo Giudice. Che conclude: “Ora la campagna del Sud Italia proseguirà per tutto il mese di maggio e oltre. Qui nel Palermitano, in particolare, il grosso della produzione è rappresentato dalla varietà Nespolone di Trabia, a polpa gialla, che si raccoglie sino a fine maggio. Bisognerà valutare eventuali danni che potrebbe avere causato il vento di scirocco della scorsa settimana nei principali areali del meridione”.

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