Agribologna lancia 4 nuove referenze «Questo l'ho fatto io»

Agribologna lancia 4 nuove referenze «Questo l'ho fatto io»
Il consorzio Agribologna lancia quattro nuovi prodotti: minipeperoni dolci (foto in apertura), asparagi verdi, fagiolini verdi e lattuga iceberg. Le referenze vengono ad arricchire la gamma di ortaggi ‘Questo l’ho fatto io’, che oggi può contare su un’offerta totale di ben 28 prodotti. Accomunano le referenze, tutte nate fra Bologna e Rimini, la più grande cura per le fasi di selezione e ricerca e la proposta di un packaging attento a sostenibilità e riciclo.
 
“L’agricoltura è una di quelle attività che non si sono mai fermate” esordisce Lauro Guidi, Presidente Consorzio Agribologna “La sfida per tutti i nostri soci - che ringraziamo per l’eccezionale impegno - è stata riorganizzare tutte le produzioni in sicurezza. Ed è un vero orgoglio poter parlare di processi di ricerca di prodotto, innovazione di packaging e di comunicazione che non si sono arrestati, neppure nelle fasi più critiche della pandemia. I nuovi prodotti che lanciamo in queste settimane rientrano in un progetto del consorzio, più ampio e finalizzato a migliorare costantemente l’offerta e a investire in sostenibilità. Promuoviamo il valore della ricerca, del territorio, la tutela dell’ambiente, dei produttori e della circolarità economica. Sappiamo oggi più che mai quanto sia importante anche una comunicazione capace di raccontare e valorizzare prodotti, territori e produttori, mettendoci davvero ‘la faccia’. Questo periodo deve fare comprendere a tutti che i produttori non meritano solo un ringraziamento per il loro impegno, ma anche una giusta remunerazione del loro lavoro attraverso prezzi giusti in una catena del valore equa e trasparente. Si tratta di priorità imprescindibili, in una fase di vera ‘emergenza’ per il lavoro e l’economia del nostro sistema Paese e di criticità ambientali sempre più ricorrenti ed evidenti.”
 
Per quanto riguarda i Minipeperoni dolci ‘Questo l’ho fatto io’, Francesco Ambruosi è il socio produttore, specializzato nella produzione di peperoni friggitelli, proprietario dell’omonima azienda agricola, situata a San Marino di Bentivoglio, in provincia di Bologna. Ed è proprio dall’esperienza consolidata nella coltivazione dei peperoni, che nasce l’idea di ricercare un prodotto nuovo, a partire dall’individuazione della varietà più idonea ai terreni, che consenta il giusto equilibrio fra sviluppo della pianta e carico di produzione. Si tratta degli elementi cruciali per ottenere il raccolto della migliore qualità, per tutta la stagione. Francesco Ambruosi e i tecnici del Consorzio Agribologna si sono confrontati con le aziende sementiere, per poter ottenere la gamma completa di colori dei peperoni - gialli, arancio, rosso – mettendo a punto una particolare tecnica di produzione che ne esalti il sapore. I mini peperoni dolci vengono coltivati assieme ai friggitelli, in 1.2-1.5 ettari di terreno. I trapianti vengono effettuati ad aprile in pieno campo. Le raccolte iniziano a metà giugno circa e durano fino a novembre. Quando il prodotto raggiunge la grandezza e il colore desiderati, viene lavorato e selezionato, secondo i più rigidi parametri qualitativi.
La confezione è in vassoio di cartone, riciclabile al 100%, nella raccolta differenziata della carta. All’interno della confezione, una ricetta è ‘firmata’ dal volto del socio, il suo nome, la località dell’azienda agricola e una ricetta dedicata: mini peperoni al forno, ripieni di feta, al profumo di timo. I mini peperoni dolci sono in vendita presso i punti vendita Coop dal mese di giugno, fino ad ottobre.



Gli asparagi verdi ‘Questo l’ho fatto io’, sono coltivati dall’azienda agricola Manni, di Santarcangelo di Romagna, in provincia di Rimini, e sono disponibili nei punti vendita Coop, dal mese di aprile fino a giugno. Alberto Nanni, a 29 anni, conduce l’azienda agricola di famiglia. Si tratta di uno degli impianti di asparago più grandi della Romagna, con quasi 5 ettari dedicati alla produzione. È un’asparagiaia nuova, di appena due anni, nella quale vengono coltivate diverse varietà di quest’ortaggio verde, fra le quali: Eros, Giove ed Ercole.

Grazie al terreno vocato e alle condizioni climatiche particolarmente favorevoli, gli asparagi verdi ‘Questo l’ho fatto’ si caratterizzano per il sapore dolce e la consistenza gradevole e per nulla ‘legnosa’. Una volta raccolti, gli asparagi verdi vengono selezionati. Solo i migliori sono assemblati in mazzetti e avvolti in un foglio di plastica, riciclabile nella raccolta differenziata, che viene firmato dal volto del socio, dal territorio in cui è situata la sua azienda agricola e propone tre ricette per esaltare e degustare al meglio gli ortaggi.
 


Ed è sempre il socio Alberto Nanni che coltiva anche 11 ettari di fagiolini verdi ‘Questo l’ho fatto io’. Il processo di selezione delle varietà di prodotto più idonee da inserire nella linea, garantendo una produzione continuativa dalla primavera all’autunno, è stato più che mai accurato e ha reso necessarie diverse sperimentazioni, al termine delle quali sono state identificate, tra le altre varietà, la Giulivo e la Raggiante. La selezione delle specie avviene attraverso il monitoraggio di campi prova, in partnership con le ditte sementiere, che propongono le migliori varietà delle piante. Si tratta di una coltura contraddistinta da una notevole sensibilità agli andamenti climatici, che possono influire notevolmente sulla resa per ettaro. Le semine del fagiolino incominciano a marzo e terminano a inizio settembre, garantendo la raccolta del prodotto da giugno fino a novembre. I fagiolini verdi sono già spuntati per l’uso, favorendo un notevole risparmio di tempo nella preparazione di qualsiasi ricetta e sono confezionati, per 250 gr di prodotto, in vassoi di cartone, riciclabile e in sacchetti, per 750 gr di prodotto. Con il claim ‘Fai uno strappo per fare la differenza’ i fagiolini dichiarano l’intenzione di contribuire al corretto smaltimento dei rifiuti. La confezione ‘è intelligente’, perché permette di separare facilmente la plastica dalla carta e di riciclarle nei contenitori corrispondenti, con estrema rapidità. Per il sacchetto si è scelta inoltre la ‘rete di plastica’, che consente un risparmio fino al 50%, della plastica impiegata per le buste. Entrambe le confezioni sono firmate dal volto del socio, il luogo di produzione dei fagiolini e una ricetta dedicata, per potere assaporare i fagiolini, nel pieno del loro gusto. I fagiolini verdi ‘Questo l’ho fatto io’ saranno in vendita da metà giugno presso i punti vendita Coop.


 
La Lattuga iceberg ‘Questo l’ho fatto io’ viene prodotta nelle aziende agricole Tufo e Muratori, di Rimini e San Mauro Pascoli (FC). Si tratta di una coltivazione per la quale i lavori iniziano già da fine gennaio, quando vengono effettuati i primi trapianti in pieno campo, mentre la raccolta inizia a fine marzo e termina a dicembre.
A seconda del periodo di trapianto, vengono utilizzate diverse varietà di lattuga iceberg, selezionate per gli alti livelli di resistenza a parassiti e malattie quali: bremia, fusarium e afidi. Le sperimentazioni varietali vengono condotte per anni, in campi prova dedicati e testate per cicli diversi, direttamente nei campi dei soci, al fine di verificarne l’adattabilità alle zone di produzione e alle tecniche colturali utilizzate.
La lattuga iceberg è confezionata in buste, caratterizzate del colore rosso proprio del marchio e realizzate in plastica riciclabile ed è firmata come sempre dai volti dei soci, a garanzia di qualità e dall’indicazione geografica di provenienza. La lattuga iceberg croccante, dissetante e facile da pulire sarà disponibile sui banchi ortofrutta dei punti vendita Coop a partire dal mese di maggio, fino ad ottobre.

Fonte: Ufficio stampa Agribologna