Eccedenze, a Verona 11 anni di Rebus

Eccedenze, a Verona 11 anni di Rebus
Sono passati più di 11 anni da quanto è iniziata la collaborazione tra il Centro Agroalimentare e le ACLI di Verona per il recupero delle eccedenze ortofrutticole da destinare agli enti caritativi attraverso il progetto “R.E.B.U.S. – Recupero Eccedenze Beni Utilizzabili Solidalmente”. Ma in questo periodo così particolare, dove le situazioni di fragilità sono in aumento, la sinergia positiva ha permesso di avviare anche altre azioni specifiche in risposta ai bisogni del momento.

IL PROGETTO
Creare un circuito virtuoso nel territorio con azioni sostenibili e strutturali di contrasto allo spreco per il recupero di beni invenduti da destinare a persone in stato di bisogno: questo l’obiettivo del progetto R.E.B.U.S. che, attraverso una rete di solidarietà “corta”, dove le Acli fungono da “cabina di regia”, mette in collegamento istituzioni, aziende agroalimentari ed enti no profit per salvare l’eccedenza e trasformarla in risorsa.
Un modello di sussidiarietà circolare vincente in cui Veronamercato spa ha creduto sin da subito, aderendo tra i primi alla rete ed attivando il recupero presso il Centro Agroalimentare. Questa collaborazione è fondamentale in quanto permette di destinare prodotti essenziali per una vita sana ed in salute a famiglie e persone in difficoltà che normalmente fanno fatica ad acquistare in autonomia per il costo elevato.
Nel 2019 sono stati recuperati 758.761 kg di prodotto ortofrutticolo, destinati a 21 enti caritativi con il coinvolgimento di 49 operatori (+63% rispetto al 2018 quando erano 30 gli operatori coinvolti nelle donazioni).

UN RECUPERO ATTENTO E VINCENTE PER TUTTI
Il recupero prevede l’annullamento di tutti i passaggi intermedi e l’azienda donatrice viene messa in contatto diretto con l’ente caritativo più vicino: questo permette sia di ridurre al minimo gli impatti ambientali collegati al trasporto, che di far arrivare subito il prodotto presso l’associazione, con la possibilità di ampliare la gamma di prodotti recuperabili (prodotti freschi e con una scadenza a brevissimo termine). Le attività avvengono inoltre sulla base di procedure igienico-sanitarie specifiche elaborate con l’Ulss9 Scaligera ed ogni donazione è tracciata mediante apposita documentazione a garanzia che non si verifichino azioni di rivendita ed abusi.
R.E.B.U.S. è inoltre inserito nel Regolamento Tari dove è previsto uno sgravio sulla parte variabile della tassa a favore dei donatori: aziende produttrici, supermercati, panifici, negozi alimentari, mense, ristoranti, gastronomie, possono destinare il prodotto invenduto alle associazioni in rete realizzando un’azione concreta di responsabilità sociale e beneficiando al contempo di uno sgravio sulla tassa rifiuti.
Veronamercato, con forte senso di responsabilità sociale, proprio a fronte di questo beneficio, sostiene annualmente il progetto con un contributo alle Acli Veronesi che in questo modo possono garantire un posto di lavoro e la continuità nel coordinamento dell’attività di recupero presso lo stesso mercato ortofrutticolo.

UNA COLLABORAZIONE CHE CRESCE AI TEMPI DEL CORONAVIRUS
Alla base della collaborazione tra Veronamercato ed ACLI vi è sempre stato il confronto costante per intercettare eventuali bisogni specifici ed ulteriori possibili risposte qualificate da mettere in campo. Così è stato anche in questo periodo particolare con la realizzazione di due iniziative: una donazione di 2000 mascherine per gli enti caritativi che assistono persone senza fissa dimora e l’erogazione di un ulteriore contributo da parte di Veronamercato per il nuovo progetto delle ACLI “Una mano per la spesa”. Un’iniziativa che prevede un aiuto per le famiglie in “povertà temporanea da covid19” che, non essendo abituate a chiedere aiuto e provando imbarazzo a rivolgersi agli enti tradizionali di assistenza, rischiano di restare invisibili e senza un sostegno. Le ACLI prevedono quindi l'acquisto di una spesa settimanale, per il periodo di bisogno, ritirata direttamente presso i mercati a km0 in piena privacy e dignità.

Fonte: Veronamercato