Dateatutti.it, una vetrina digitale per i produttori

La soluzione completamente gratuita ideata da quattro giovani per aiutare il settore

Dateatutti.it, una vetrina digitale per i produttori
Uno spazio virtuale ad utilizzo gratuito in cui i produttori ortofrutticoli presentano la propria merce e i consumatori decidono in autonomia cosa acquistare, senza intermediari. E’ la piattaforma Dateatutti.it, i cui creatori sono quattro giovani ragazzi provenienti da Torino e Napoli. Come è successo anche nel loro caso, ancora una volta la tecnologia si dimostra la vera protagonista, permettendo di accorciare le distanze, unire le persone e sviluppare in modo nuovo un mercato fin troppo ancorato a dinamiche tradizionali.

L’idea del portale nasce durante il lockdown: “Osservando l’evolversi della situazione digitale, ci siamo accorti di dinamiche speculative sempre più insistenti sul mercato – spiega Fabrizio De Masi, uno dei fondatori – Abbiamo deciso di realizzare il portale per sostenere tutti quegli agricoltori e distributori che hanno subito gravi perdite perché assenti sui canali online, tanto apprezzati dai consumatori rimasti bloccati in casa per il Coronavirus”.


I creatori della piattaforma

“Dalla nostra – continua – una buona conoscenza del settore, sviluppata con la nostra start-up About a Bit per la realizzazione dell’app di tracciabilità alimentare Farmchain, già operativa da un anno. Nonostante proveniamo da ambiti diversi - io mi occupo di design, Luca Femia è sales manager mentre Giuseppe Funicello e Francesco D’Alia sono due sviluppatori – insieme formiamo un team tradizionale, mosso da una grande passione per il settore agricolo”.
E aggiunge: “Già prima della pandemia, dai nostri studi ci eravamo accorti di come l’80% della filiera sia ancora legata a canali di vendita tradizionali. Diversi aspetti ci hanno fatto capire che il settore fosse pronto per una digitalizzazione: da una parte il fatto che più della metà delle aziende agricole ha già adottato soluzioni digitali per le proprie attività e, dall’altra, la gestione di molte imprese affidata agli under 40, quindi persone più inclini a uno sviluppo tecnologico. In conclusione la voglia di digitalizzarsi c’è ma il più grande blocco, al di là dell’aspetto tecnologico, è quello dei costi: per questo motivo abbiamo creato una soluzione completamente gratuita”.

Come funziona il portale

“L’iscrizione è questione di pochi minuti ed è davvero alla portata di tutti – sottolinea De Masi – I produttori sono chiamati ad inserire i dati necessari per la creazione della loro vetrina digitale, dalla quale i consumatori iscritti potranno effettuare i loro ordini e scegliere le opzioni di ritiro e/o consegna. Non ci definiamo un e-commerce perché l’aspetto commerciale della vendita, quindi la transazione, avviene al di fuori del portale, tra produttore e cliente. Il dialogo all’interno della piattaforma è costante: i clienti possono parlare con i venditori, che sono avvisati in tempo reale delle comunicazioni tramite mail e WhatsApp. Inoltre, i produttori possono condividere la propria vetrina digitale tramite i social, mentre un pratico Qr code sarà affidato al momento dell’iscrizione e potrà essere stampato su etichette e flyer per rimandare al profilo digitale: quest’ultimo si sta rivelando un ottimo strumento anche nel rispetto delle dinamiche di distanziamento sociale”.


Come stanno rispondendo gli utenti? “La maggior parte degli iscritti riesce a lavorare in totale autonomia anche se, da parte nostra, l’assistenza e il controllo dei dati è continuo. L’iscrizione e il funzionamento sono gratuiti ma chi vuole, può fare una donazione ai fondatori: è un modo per sostenere il portale, che fa parte del più ampio progetto di tracciabilità Farmchain”.

E conclude: “Ai produttori chiediamo solo una cosa: non spaventatevi davanti al cambiamento, il passaggio al digitale serve solo per migliorare ma alla base ci sarà sempre la qualità dei vostri prodotti. Un giorno speriamo di poter includere questo progetto all’interno della nostra app Farmchain, in modo da poter offrire un servizio più completo. Per ora ci limitiamo a qualche iniziativa di promozione del portale, anche se sappiamo che lo strumento più efficace è sempre lo stesso: il passaparola. Dunque partiamo con la valorizzazione dei prodotti locali e il raggio di conoscenza si allargherà da solo”.

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