«Il caldo traina la frutta estiva»

Cavaglià (Caat): bene il melone, un po' meno l'anguria, andamento discreto per le drupacee

«Il caldo traina la frutta estiva»
L'estate ingrana e le produzioni di stagione ne beneficiano: "Le temperature alte - spiega dal Caat di Torino il grossista Stefano Cavaglià - favoriscono il consumo di drupacee e meloni, con questi ultimi che, dall'inizio della scorsa settimana, hanno preso slancio. C'è richiesta per la materia prima dei diversi territori italiani ora in piena produzione, a partire dal mantovano". Bilancio complessivamente positivo anche per pesche e nettarine, mentre l'anguria - puntualizza l'imprenditore torinese - si vende, ma a ritmi lenti".


Stefano Cavaglià

Ancora discreta la movimentazione di ciliegie, che tuttavia stanno evidenziando qualche problema qualitativo: "La domanda è ancora discreta ma ha rallentato dalla seconda metà della scorsa settimana; ci aspettiamo un progressivo distacco da parte del consumatore, complice il livello organolettico non ottimale".
 
Per quanto riguarda gli ortaggi, ci sono due referenze piemontesi la cui disponibilità è sensibilmente aumentata con il caldo: "Dalla scorsa settimana i volumi di pomodoro cuore di Bue e zucchino chiaro con il fiore del nostro territorio sono molto aumentati e ciò ha impattato sui prezzi, calati, pur a fronte di un consumo che resta sostenuto". 



In generale, conclude Cavaglià, i listini al Caat risultano in flessione rispetto alle settimane del lockdown: "La mancanza o comunque la forte contrazione della domanda da parte dell'Horeca si fa sentire e non è più compensata dalle maggiori vendite nei canali del dettaglio, molto gettonati durante la fase 1 ma non ora", conclude il grossista piemontese. 

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