Drupacee, una stagione fortunata in Basilicata

Produzione ottimale per l'azienda Leuzzi, che non ha registrato danni da maltempo

Drupacee, una stagione fortunata in Basilicata
Quest’anno la campagna delle nettarine è partita sottotono, facendo i conti con un calo delle superfici dedicate e con il maltempo primaverile che ha distrutto gran parte delle produzioni, anche azzerandole in alcuni areali. Ma i casi fortunati non mancano, come quello dell’azienda agricola Leuzzi Lucia di Scanzano Jonico (Matera): “Abbiamo mantenuto le stesse superfici dell’anno scorso e la produzione è rimasta stabile, considerato che non abbiamo registrato danni causati dal maltempo” spiega il socio Domenico Martino.



E continua: “Il periodo della fioritura è stato molto tranquillo, non abbiamo dovuto affrontare fenomeni come grandine e gelate. Sappiamo bene di esser stati fortunati, considerato quello che è successo ad altri produttori”.
L’azienda ha dedicato alle nettarine una superficie di sei ettari e la varietà coltivata è Big Bang.
La qualità è ottima – dice l'imprenditore – e l’80% dei frutti raccolti sono di prima scelta, anche il calibro è buono, AA o tripla A. Ne produrremo circa 90-100 tonnellate, per poi lavorarle nei nostri magazzini, dove le confezioniamo con il nostro marchio”.
I prezzi riflettono la qualità di questi frutti? “Eravamo partiti bene con una quotazione pari a 2 euro al chilogrammo, adesso è calato e non supera 1 euro/1,10 euro al chilogrammo; speriamo che possano tornare a rialzarsi”.
L’azienda commercializza anche le pesche tabacchiere: “Le acquistiamo da altri produttori sempre di Scanzano Jonico per un totale di 200 quintali. Rilavoriamo poi il prodotto, che vendiamo con il nostro marchio. Anche per questo prodotto, il prezzo non supera 1,20 euro al chilogrammo”.



Oltre alle nettarine, l’azienda Leuzzi sta raccogliendo anche il melone retato: “A questa coltivazione abbiamo dedicato 2 ettari e mezzo di terreno – dice il produttore – e lo produciamo per la maggior parte sotto serra e solo in piccola parte in campo aperto. Abbiamo iniziato a raccoglierlo 20 giorni fa, ormai siamo quasi arrivati alla fine, con una produzione totale di circa 50 tonnellate. Il prezzo continua ad oscillare sul mercato, ma tutto sommato siamo nella norma”.



E conclude: “La prossima settimana inizieremo a raccogliere anche la mini anguria mocambo con semi, che coltiviamo su tre ettari in campo aperto. Speriamo che per questo prodotto i prezzi possano essere un po’ più alti”.

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