Attualità
Pesche tabacchiere, buona produzione ma vendite bloccate
La cooperativa siciliana La Frutta del Ponte: «Equilibri rotti dalla pandemia»
Se le pesche tabacchiere siciliane sembrano esser state risparmiate dal calo produttivo sofferto dalla maggior parte delle drupacee, questi frutti si trovano ora a dover fare i conti con un mercato bloccato. “I quantitativi ci sono ma il mercato sta andando a rotoli” spiega a Italiafruit Salvatore Galati, amministratore della cooperativa La Frutta del Ponte di Bronte (Catania).
“Il prodotto c’è e finora, su 26 ettari coltivati in campo aperto, ne abbiamo raccolte 70 tonnellate – continua – La pandemia ha però rotto gli equilibri del mercato e non riusciamo a vendere il prodotto: rispetto allo scorso anno abbiamo registrato un calo delle vendite del 40%. A determinare questa situazione un turismo estivo inesistente, ristoranti che non hanno riaperto o che sono in ritardo sulla tabella di marcia e, in generale, consumatori che non sono disposti a spendere mentre i mercati risultano intasati di prodotti”.
Una situazione che si riflette negativamente sui prezzi. “Stiamo andando malissimo – commenta l’amministratore della cooperativa – c’è troppa concorrenza dalla Spagna, che vende i suoi prodotti a prezzi bassissimi. In questo modo facciamo fatica a competere e le vendite sono lente. L’unico modo per vendere è abbassare i prezzi ma poi come copriamo i costi di produzione? Conviene aspettare e limitare i danni”.
Un discorso a parte va fatto sulla qualità. “Nel 90% dei casi - dice Galati - le nostre pesche tabacchiere sono di ottima qualità: i nostri associati lavorano bene e sono sempre pronti ad ascoltare i nostri consigli, pretendiamo livelli alti e chi non esegue i trattamenti adeguati non può entrare nella cooperativa”.
La Frutta del Ponte commercializza metà della sua produzione sui mercati all’ingrosso e metà alle catene della Gdo. Solo in piccolissima parte, i frutti sono venduti a Malta.
La cooperativa ripone ora le sue speranze sulla campagna delle pere coscia che, a causa del ritardo produttivo, inizierà verso fine mese.