Troppe restrizioni, Interpoma diventa digitale

La fiera di Bolzano cambia format. E Macfrut, con i cinesi, arriva a 500 moduli

Troppe restrizioni, Interpoma diventa digitale
Anche Interpoma getta idealmente la spugna: niente versione fisica, il prossimo novembre. Per la fiera vera e propria se ne riparlerà nello stesso mese del 2021. Il Consiglio di amministrazione di Fiera di Bolzano, riunito in seduta straordinaria, ha deciso di trasformare la rassegna in una serie di due giorni di eventi e webinar.
 
La ragione di questa decisione, si legge in una nota inviata agli espositori, è legata alle "restrizioni sui viaggi internazionali che continueranno a persistere anche in futuro". "Ci dispiace dover deludere le aspettative di molti di voi con questa difficile decisione", sottolinea il management della manifestazione bolzanina. "Negli ultimi anni abbiamo fatto tutto il possibile per dare a Interpoma un orientamento internazionale, insieme ai nostri partner e clienti, indispensabile anche per l'industria della mela, settore in cui l'Alto Adige ha una competenza leader a livello mondiale; da qui la decisione di un nuovo formato digitale accessibile a livello internazionale".
 

Un'immagine di Interpoma 2018

Il nuovo format, che si svolgerà al posto della fiera il 19 e 20 novembre, si chiama "Interpoma Connects 2020: Digital Days for the Apple Economy". In programma la due giorni "Interpoma Congress", disponibile per solo per i visitatori "locali" e online per gli ospiti internazionali, "Interpoma Future Hub", il luogo d'incontro digitale per la promozione di start-up e scale-up internazionali.

La possibilità di incontrarsi, sia pure a distanza, sarà garantita dall’"Interpoma Business Match", piattaforma di matchmaking virtuale per aziende e clienti in collaborazione con Een (Europe Enterprise Network) e Camera di Commercio di Bolzano, che vuole garantire agli espositori, con varie iniziative, "visibilità e una rete internazionale di contatti".

I dettagli degli  eventi verranno comunicati tra fine agosto e inizio settembre. La fiera "reale" slitta al 4-6 novembre 2021. Interpoma si svolge ogni due anni; l'edizione 2018 aveva richiamato 20mila visitatori provenienti da 74 paesi e 460 espositori da 24 nazioni.



Da Macfrut, che per tempo aveva annunciato la scelta di puntare su una versione "Digital", arriva intanto la notizia di un nuovo padiglione virtuale per la kermesse online in scena dall'8 al 10 settembre: "Ai nove previsti nella fase di lancio, ne arriva un decimo dedicato agli espositori internazionali, Country Pavilion”, sottolinea un comunicato. La decisione scaturisce da una robusta adesione dalla Cina, attesa alla kermesse digitale dell’ortofrutta con una cinquantina di aziende in rappresentanza dei vari segmenti della filiera ortofrutticola, in particolare la produzione.

"I prodotti presentati dalle nostre 50 aziende - dichiara Song Juguo, vice direttore generale dell’Agricultural Trade Promotion Center - sono mele, uva da tavola, pere ma anche kiwi, pesche, frutti subtropicali come litchi e limoni e frutti tropicali come mango e arance. I buyer potranno trovare anche castagne, noci, nocciole, frutta secca oltre a peperoni, pomodori, patate e altri prodotti vegetali”.  La delegazione cinese organizzerà anche un forum “China-Europe Fruit Business” accessibile sul sito di Macfrut Digital previa registrazione.

“E un chiaro segnale che le aziende cinesi hanno capito le potenzialità del progetto e credono in questo modo di comunicare e fare business – commenta soddisfatto Renzo Piraccini, presidente di Macfrut – Il mercato oggi va aggredito e affrontato in maniera diversa rispetto solo a qualche mese fa". 


 
Sono ora 500 i moduli espositivi occupati in rappresentanza della filiera: "Una risposta al di là di ogni più rosea previsione", conclude Piraccini. "Quando tre mesi fa abbiamo presentato il progetto di Macfrut Digital ci eravamo dati l’obiettivo di 200 moduli, ma le continue adesioni ci hanno spinto ad allargare la quota. Le aziende che d’ora in avanti dovessero presentare domanda di partecipazione, saranno inserite in una speciale lista di attesa".

Il "forfait" di Interpoma cancella di fatto l'intero programma fieristico 2020 delle rassegne italiane dedicate all'ortofrutta. Resistono invece, in Spagna, gli organizzatori di Fruit Attraction, in calendario dal 20 al 22 ottobre: a dispetto dei focolai presenti anche nel loro Paese, confidano in un pieno ritorno alla normalità e, di conseguenza, sulla possibilità di dar vita a un evento globale senza barriere né rischi. 


Bagno di folla a Fruit Attraction 2019

Formato fisico anche per la fiera del bio "Sana Restart", in programma dal 9 all'11 ottobre a Bologna: tre giorni di manifestazione e altrettante aree tematiche (Food, Care & Beauty e Green Lifestyle) nei padiglioni 31, 32, 33, 35 e nel Centro Servizi del Quartiere fieristico felsineo. Un nuovo lay-out accoglierà gli operatori e i visitatori, con un’organizzazione degli spazi strutturata per lo svolgimento in sicurezza del primo appuntamento “in presenza” post pandemia.

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