Come evitare un tunnel senza uscita

Consumi in calo e il settore a un bivio. La Gdo aderisce in massa a Think Fresh

Come evitare un tunnel senza uscita
L'ebrezza di navigare col vento in poppa nonostante le difficoltà dell'improvvisa pandemia e un Paese nella morsa del lockdown. La soddisfazione di fornire un servizio essenziale a sessantamilioni di italiani disorientati da una situazione senza precedenti. Vendite in crescita a doppia cifra e poi... il brusco risveglio e l'impatto con una nuova realtà fatta di consumi in calo e prospettive incerte.

Ora il rischio per la distribuzione moderna italiana è quello di imboccare un tunnel dove non si vede la luce in fondo. Ma la strada non è obbligata: distribuzione e produzione ortofrutticola possono ancora trovare una via alternativa al post lockdown. Ed è proprio per questo che anche la Gdo ha aderito in massa a Think Fresh, in programma lunedì 7 settembre al Fico Congress Center di Bologna. La Phygital Edition sta andando verso il tutto esaurito: la voglia di ripartire adattandosi - in sicurezza - a questo insolito contesto, il desiderio di approfondire i nuovi contorni del mercato, la necessità di mettere a punto strategie adatte al momento e il piacere di tornare a stringere relazioni di valore in prima persona sono le leve che hanno spinto distributori, produttori e fornitori di mezzi tecnici a darci il loro supporto.

Think Fresh

Malgrado le richieste di partecipazione siano tante, confermiamo l'evento di presentazione del volume "Think Fresh - Rivoluzione sostenibile ai tempi del coronavirus" limitato a 150 persone per una questione di sicurezza. E i 50 posti riservati alla distribuzione sono andati già esauriti: le imprese aderenti ad Adm hanno confermato in blocco la loro partecipazione, hanno già aderito 26 insegne di 16 gruppi distributivi (tra cui i primi cinque d'Italia) che fanno riferimento a 25 imprese del settore. Oltre alle prime realtà per fatturato, avremo anche aziende recentemente attive nel mercato nazionale e in una fase di grande sviluppo.

Perché questa importante adesione della Gdo a Think Fresh? Dal mese di maggio i gruppi della distribuzione, senza particolari distinzioni, stanno misurando performance inferiori rispetto allo scorso anno e la situazione si è aggravata a giugno e ancor di più a luglio. E pure i primi dati relativi al mese in corso non sono incoraggianti. Gli approfondimenti condotti dal Monitor Ortofrutta di Agroter sulle cause di questa situazione saranno lo stimolo per identificare le soluzioni da adottare: discuteremo di questo con il presidente di Coop Italia e di Adm, Marco Pedroni, il nostro ospite d'eccezione per Think Fresh 2020.



In questo quadro c'è un elemento che continua però ad affermarsi: la marca, sia del produttore che del distributore. La marca emerge come elemento di riferimento per guidare le scelte dei consumatori, sempre più spaesati davanti a una qualità dell'ortofrutta variabile nello spazio e nel tempo. La marca si conferma elemento capace di dare sicurezza e fiducia ai consumatori. Anche quest'anno assegneremo il premio "Think Fresh Marca dell'Anno” al brand ortofrutticolo che nell'ultimo anno ha registrato il maggior incremento della notorietà top of mind e spontanea. Una piccola anticipazione: la pubblicità televisiva, che vede sempre più aziende del settore protagoniste del piccolo schermo, ha avuto il suo effetto.

Dopo la presentazione della ricerca sulla sostenibilità in ortofrutta, l'approfondimento sul cambiamento dei consumi durante e dopo il lockdown e il confronto con Marco Pedroni; Think Fresh si concluderà con un'intervista esclusiva al direttore di Vog-Marlene, Walter Pardatscher. Con lui metteremo in luce gli elementi strategici che il gruppo sta mettendo in campo per valorizzare e consolidare il positivo momento che il prodotto mela sta incontrando sul mercato nazionale e non solo.



Think Fresh sarà l’unico evento da qui a fine anno in cui approfondire l’evoluzione del mercato e capire cosa fare per l’autunno-inverno: a Fico ci sarà un delegato per azienda, e con 150 partecipanti - di cui 50 delegati della distribuzione moderna - la fase di networking sarà ancor più concreta ed efficace. Per gli investitori sono rimasti gli ultimi posti disponibili (per aderire scrivere a chiara@agroter.net). Non mancate.

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