Schizzano in alto i prezzi di zucchine e peperoni

Arcangeli (Siwa): «E' l'effetto del clima instabile. Ma i consumi, in generale, restano bassi»

Schizzano in alto i prezzi di zucchine e peperoni
Seconda parte di settimana con prezzi all’ingrosso in vertiginoso aumento per due prodotti orticoli che registrano una forte contrazione dell’offerta dopo l'ultima ondata di maltempo che ha interessato l'Italia.

“Oggi (ieri per chi legge, ndr) al Car di Roma abbiamo assistito all’exploit delle zucchine scure, con quotazioni di vendita che sono partite da una base di 1,6 euro il chilo, per arrivare a fine giornata a 1,8 euro il chilo. Non parliamo, poi, delle zucchine con fiore che sono diventate praticamente introvabili e hanno raggiunto valori ancora più alti”, spiega a Italiafruit News Valter Arcangeli, titolare dell’azienda grossista Siwa

“Questi prezzi aumenteranno sicuramente nei prossimi giorni poichè le produzioni di zucchine in campo aperto stanno finendo e quelle in serra hanno un costo superiore. Credo quindi che venerdì 2 ottobre supereremo i 2 euro il chilo”.



Un altro prodotto che, sempre ieri, ha registrato un rialzo repentino del prezzo è il peperone, “tornato a quotare a valori compresi tra 1,8 e 2,2 euro il chilo”, come osserva Arcangeli. Che, spostando l’attenzione sull’offerta di frutta, sottolinea: “L’abbassamento termico dell’ultimo periodo ha fatto perdere appetibilità alle pesche e nettarine. La richiesta del mercato si sta dunque spostando sulle produzioni autunnali quali l’uva da tavola, le mele ed i primi marroni freschi”.

“Qui al Car ciò che ci sta più penalizzando, in questo momento, sono le scarse quantità di vendita. Lo notiamo dalle parecchie rimanenze giornaliere. Ormai noi grossisti lavoriamo di più e meglio solo quando il clima non stazionario provoca problemi produttivi, come sta accadendo adesso con zucchine e peperoni”, conclude.
 
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