Bennet, nuovi Pdv e promozioni spingono il fatturato

L'insegna si rafforza in Lombardia, punta sull'omnicanalità e non esclude acquisizioni

Bennet, nuovi Pdv e promozioni spingono il fatturato
Bennet si prepara a sfondare il muro dei due miliardi di euro di fatturato: in un 2020 infausto per molti (ma non per tutti), l'azienda della distribuzione fondata nel 1964 a Como si aspetta un aumento del giro d'affari del 20% grazie anche all'acquisizione da Margherita Distribuzione di nove punti vendita Auchan che hanno portato a 73 il numero totale degli ipermercati e dei superstore con l'insegna dalla grande "B" radicata in Lombardia, Liguria, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna. 



Proprio la Lombardia è la regione che risulta più rafforzata a seguito delle new entry, come ha spiegato al Corriere Economia Adriano De Zordi (foto sopra), consigliere delegato di Bennet, il quale ha ribadito la centralità di freschi e freschissimi, la visione distintiva nel non alimentare e una forte integrazione tra tecnologia e tradizione. E l'espansione non è finita: "Ci stiamo guardando incontro per eventuali altre acquisizioni sempre nel Nord Italia per garantire una presenza più capillare nei territori che già conosciamo". Senza rinnegare il format grande tra 4.500 e 5.500 metri quadri che è nel Dna del retailer sin dalla nascita: "Finora ci ha dati ottimi risultati", il commento di De Zordi.



Negli ex punti vendita Auchan, design e prezzi saranno allineati alle politiche dell'insegna: ciò significa anche promozioni spinte, da sempre elemento distintivo. Per quanto riguarda l'online, Bennet doterà progressivamente ogni ipermercato di servizi di e-commerce secondo la strategia di integrazione con il digitale e l'omnicanalità parte fondamentale del modello di business. Dallo scorso gennaio Bennet fa parte del Gruppo Végé.

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