Distretto campano frutta in guscio alla stretta finale

Distretto campano frutta in guscio alla stretta finale
Verso il riconoscimento del Distretto campano frutta in guscioA seguito delle procedure emanate dalla Regione Campania, il comitato promotore del distretto “Campania in guscio”, individuato lo scorso mese di Febbraio, ha indetto per i giorni 26/27/28 Ottobre tre assemblee pubbliche on line per presentare la proposta definitiva del Piano di Distretto. 

Un grande successo di partecipazione: nei tre incontri si è assistito alla presenza di oltre 150 partecipanti  tra operatori del mondo agricolo, imprese di trasformazione, organizzazione di produttori, tecnici, cooperative, organizzazioni sindacali, enti di ricerca, di formazione ed associazioni. Nel corso delle assemblee sono state definite le diverse articolazioni allo scopo di ottenere una valutazione positiva per l'istituzione del Distretto. 

Il confronto ha evidenziato una chiara volontà di cooperazione per la valorizzazione della frutta a guscio campana e di tutto l’indotto ad essa connessa.Al tempo stesso si è evidenziata la necessità di cooperare a nuove strategie comunicative per l’adeguamento del piano normativo e per una maggiore attenzione al comparto nelle future fasi programmatiche. Una visione rinnovata in grado di ridare fiducia a tutti gli operatori e consentire di programmare una nuova fase che ponga al centro il perseguimento del valore aggiunto e della maggiore redditività delle produzioni investendo sulla qualità del prodotto, sul suo tracciamento, su strategie di marketing e sulla valorizzazione del territorio ad esso connesso. 

Di seguito le dichiarazioni: “Nonostante il momento di grande difficoltà che l’intero paese sta attraversando a causa del covid 19 i lavori per il riconoscimento del distretto agroalimentare di qualità  Campania in Guscio continuano incessanti. Orgoglioso e fiero del risultato ottenuto nei tre giorni di incontri avuti per il riconoscimento del distretto. Il GAL Terra è Vita in prima linea quale soggetto capofila del distretto. Un tassello importante verso l’obiettivo che ci eravamo ripromessi sin dalla costituzione del GAL, far diventare lo stesso una vera e propria agenzia di sviluppo locale per la valorizzazione dei territori e dei prodotti del territorio”, ha dichiarato Francesco Gioia, presidente del Comitato Promotore del Distretto "Frutta in Guscio" e Presidente del GAL Terra è Vita.

Francesco Sodano, imprenditore agroalimentare e membro del comitato promotore: “Un momento importante per il nostro settore. Possiamo dire che da oggi uno dei maggiori comparti produttivi della Campania cambia, si innova e coopera per investire con coraggio sul domani. Il primo passo è stato fatto, ora occorre lavorare concretamente allo sviluppo rafforzando le relazioni tra tutti gli attori della filiera, chiedendo maggiore attenzione alle Istituzioni ed al tempo stesso investendo sulla qualità e tutela del prodotto, sul suo tracciamento, sull’innovazione tecnologica dei processi produttivi  e su nuove strategie di marketing il tutto allo scopo di accrescere la redditività delle nostre produzioni”.
 
Sabato Castaldo, direttore tecnico del comitato promotore:  “A causa del Covid-19 stiamo vivendo un momento storico particolarmente preoccupante. E fuori discussione che Il Virus vada combattuto sia con rigorosi interventi di carattere sanitario, ma dal nostro punto di vista ci auguriamo, che accanto a questi interventi, venga messa a punto al più presto una nuova lettura dei processi di sviluppo economico, sociale e culturale, all’interno dei quali l’agricoltura venga vista come parte essenziale e determinante. In questo percorso distrettuale caratterizzato da grande entusiasmo e determinazione,  nessuno dei partecipanti  ha assunto atteggiamenti da protagonista, tutti hanno capito fin da subito che non era il momento ed il luogo per piantare la propria bandierina, ma era l’occasione per ritrovare un’unità di intenti tra vari mondi: quello agricolo primario, quello della ricerca, quello della formazione, quello degli enti locali e quello delle le organizzazioni professionali di categoria”.