Esselunga apre a Genova, ci sono voluti 36 anni

Esselunga apre a Genova, ci sono voluti 36 anni
“È un giorno speciale, anzi specialissimo. Un giorno storico perché dopo 36 anni dal primo tentativo abbiamo il primo negozio a Genova. E questo sicuramente è un record negativo, ma noi oggi siamo felici”. Sotto un’enorme bandiera con la croce di San Giorgio, l’amministratore delegato di Esselunga, Sami Kahale, ha celebrato ieri l’inaugurazione del punto vendita di via Piave, il primo nel capoluogo ligure. A mezzogiorno l’apertura al pubblico (con lunghissime code per entrare e disagi al traffico) che segna una rivoluzione nella storia della grande distribuzione in città, come riportato da Genova24.it

Il nuovo negozio, il 165esimo in Italia per Esselunga, sorge nel cuore di Albaro, a pochi passi dal mare, nell’area riqualificata dell’ex officina Fiat del 1925. Grandi vetrate rendono visibile dall’esterno la sala vendita, il reparto frutta e verdura e l’area di panificazione. Non è l’unica particolarità architettonica: il Bar Atlantic è dotato di una splendida terrazza con affaccio sul mare che permetterà, in ogni momento della giornata, di ristorarsi con le specialità e di godere della bellezza del mare. 



Un negozio strettamente connesso al tessuto sociale di Genova e della Liguria: ben 112 dei 134 addetti, sono neoassunti del territorio. Un legame rinsaldato anche dalla scelta di valorizzare i prodotti locali, con un assortimento garantito da oltre 90 fornitori liguri, dove non mancano frutta e verdura, il pescato del mare della Liguria, la focaccia e la farinata servita nella tradizionale teglia tonda di rame. Tradizione e innovazione convivono in un edificio in classe energetica A che ospita anche un’enoteca con 400 etichette e la pasticceria Elisenda. 

Alla cerimonia c’erano proprio tutti. Il sindaco Marco Bucci, il presidente Giovanni Toti e il coordinatore ligure del suo partito, il senatore Sandro Biasotti, che ha venduto l’area su cui sorge il supermercato. E poi parlamentari del centrodestra, imprenditori, rampolli di nobili famiglie, e ovviamente i discendenti del compianto Bernardo Caprotti, ricordato con un lungo applauso prima del taglio del nastro.

Fonte: Genova24.it - Esselunga