Gullino accelera la svolta green

«Kiwi e mele, mercato ricettivo. Ma i margini arrivano dal biologico». Nuovi progetti

Gullino accelera la svolta green
"La campagna del kiwi verde italiano sta procedendo abbastanza bene nonostante la concorrenza del prodotto greco: i consumi sono buoni, grazie anche alla situazione sanitaria che incentiva le persone a prediligere i frutti con elevato contenuto di vitamina C e alta conservabilità. E per febbraio prevediamo un ulteriore miglioramento dei prezzi". E' l'analisi di Carola Gullino, dell'omonimo gruppo piemontese. "Stiamo spedendo molto in Inghilterra e Francia, a performare bene è soprattutto il kiwi biologico e, in generale, confidiamo in un finale di campagna positivo", aggiunge.

Per quanto riguarda le mele, Giovanni Gullino sottolinea che nella prima metà di gennaio si è rilevato un leggero aumento dei listini sia in Europa sia sul mercato Oltremare: "La domanda è sempre molto attiva - puntualizza - in particolar modo per quanto riguarda l'area Nordafricana e Inglese. La qualità, buona, delle mele ci permette di arrivare anche nei Paesi più difficoltosi in termini di transit time e non vi sono mercati particolarmente congestionati".


 
Negli ultimi mesi tuttavia il cambio sfavorevole euro-dollaro, insieme all’emergenza sanitaria mondiale, hanno precluso alcuni segmenti di vendita, soprattutto per il trasformato: ciò nonostante Gullino manifesta soddisfazione per i dati di vendita.
 
Con una precisazione: "Ogni anno, almeno per quanto concerne il prodotto convenzionale,  i prezzi sono sempre più posizionati sulle offerte dei paesi nei quali i costi di produzione e manodopera non sono minimamente paragonabili ai nostri, rendendo difficile garantire margini remunerativi ai produttori. Discorso diverso per il biologico, che con la giusta attenzione e qualità può garantire soddisfazione: un mercato esigente, attivo e ancora in crescita". In questo ambito, il progetto Mela Qui di Gullino sta andando avanti e sarà affiancato da nuovi progetti per la prossima campagna.


 
Il gruppo sta infatti cercando di concentrarsi sempre di più sul mercato del bio per tutti i suoi articoli: "Abbiamo iniziato un progetto condiviso con il gruppo Apofruit di due varietà di mele a club e stiamo sviluppando sui nostri campi sperimentali a Cuneo una selezione di mele resistenti alla ticchiolatura e tollerante agli attacchi di alcuni parassiti da proporre ai nostri produttori", precisa Giovanni Gullino. "Stiamo facendo un lavoro interessante anche con i mirtilli che ci permetterà di coprire il periodo dell’anno in cui restavamo scoperti".

Copyright 2021 Italiafruit News