Datterini e ciliegini che non temono il gran caldo

Dopo il successo in Sicilia da Hm.Clause una doppia proposta per la Piana di Fondi

Datterini e ciliegini che non temono il gran caldo
Quando la produttività si sposa con caratteristiche organolettiche distintive e un aspetto attraente, si può dire che l'innovazione varietale ha fatto centro. E' questo il caso di Dovizio F1, il nuovo datterino di Hm.Clause: nato per rispondere alle esigenze dei produttori siciliani soprattutto sul ciclo lungo, la varietà è stata adattata anche all'areale di Fondi (Latina). E anche il ciliegino Prodigio F1 dopo aver vinto le alte temperature delle estati siciliane ora è coltivato con successo anche nel Lazio.

"Col grande caldo i ciliegini rischiano di perdere il loro classico colore rosso tendendo a schiarire e virando verso l'arancione - spiega a Italiafruit News Riccardo Aringoli, responsabile tecnico commerciale Lazio/Abruzzo della ditta sementiera - mentre Prodigio F1 resta sempre di un rosso intenso, brillante e lucido. Il suo aspetto sempre ottimale difende il valore del prodotto e può fare la differenza nei momenti in cui sul mercato il prodotto è abbondante. Ha poi un rachide abbastanza spesso, di un colore verde intenso, e una buona attaccatura del peduncolo: è proprio un bel frutto".



Prodigio F1 è pensato a un mercato che premia freschezza e gusto. "Il grado Brix è sempre elevato, uno o due punti sopra la media dei prodotti simili, ha un gusto pieno, saporito - prosegue Aringoli - Ottime caratteristiche gustative, ma soprattutto costanti. Inoltre è una pianta rustica, facile da coltivare anche in situazioni difficili, dove resta vigorosa, con una produzione omogenea dal primo all'ultimo palco".

Questo ciliegino di Hm.Clause ha poi un importante corredo genetico e nei trapianti tra febbraio e aprile esprime il massimo delle sue potenzialità.

Dovizio F1, invece, è un datterino che si presta a trapianti in diversi momenti: dall'inverno alla primavera, sino a quello estivo. "Il frutto ha un ottimo grado Brix e un sapore che lo può collocare tra i prodotti di alta qualità grazie al giusto equilibrio tra acidi e zuccheri - illustra il responsabile tecnico commerciale - A livello estetico, poi, grazie al colore rosso intenso e al grappolo elegante, è decisamente attraente. In Sicilia abbiamo riscontrato risultati davvero interessanti, così lo abbiamo testato anche a Fondi: riesce ad essere molto produttivo, circa due tonnellate a ettaro in più rispetto ad altri datterini per il ciclo lungo, e ciò si traduce in una maggiore redditività per il produttore. Per questo lo stiamo proponendo con decisione ai produttori fondani".



Dovizio F1 è essenzialmente un pomodoro per il mercato interno. La pianta è capace di precocizzare, ma si distingue per una costanza nella produttività e durante la campagna non è soggetta a variazioni significative. Si può quindi programmare.

"Tra le altre caratteristiche - prosegue Aringoli - spicca la notevole resistenza nei confronti di Fusarium spp., alle diverse specie di nematodi e ai virus ToMV, TSWV e TYLCV. Dovizio F1 offre la capacità di poter affrontare tranquillamente i cicli lunghi di contro-stagione, associandovi una buona tolleranza alle spaccature e alla cascola dei frutti, anche di fronte a sbalzi termici".



"Datterini e ciliegini sono le tipologie che a Fondi vanno per la maggiore: con Dovizio F1 e Prodigio F1 mettiamo a disposizione dei produttori due varietà competitive, nate per il caldo siciliano e poi adattate per la Piana fondana - conclude Riccardo Aringoli - Con Prodigio F1 abbiamo avuto risultati importanti sin dal debutto sul mercato, con Dovizio F1 abbiamo condotto alcuni test nelle cooperative della zona, è piaciuto molto e in questa campagna contiamo di dimostrare la validità della nostra proposta".

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