Meloni «Mundial», i trapianti procedono al meglio

Coop Chiaramonte: «Stiamo ultimando la preparazione di 40 ettari di Red Falcon, Saetta e Red Lion»

Meloni «Mundial», i trapianti procedono al meglio
Nel Sud Est della Sicilia alcune aziende stanno per concludere nel migliore dei modi, grazie alle condizioni climatiche favorevoli degli ultimi due mesi, i trapianti di meloni Red Falcon F1, Saetta F1 e Red Lion F1: tre varietà Nunhems (Basf Vegetable Seeds) concesse in esclusiva al Consorzio Mundial. 

"Per ora abbiamo realizzato circa l’85-90% dei trapianti, che concluderemo verso metà febbraio", precisa a Italiafruit News Stefano Clementi della Cooperativa Chiaramonte, socio storico del Consorzio Mundial che coltiva meloni nella zona di Palma di Montechiaro (Agrigento). “Da dicembre ad oggi, la pioggia è caduta in maniera ridotta ed equilibrata nel nostro territorio - aggiunge - Questo è un bene per la crescita delle piante e la minimizzazione della presenza di funghi".

Per la campagna 2021, la cooperativa siciliana ha deciso di mantenere più o meno costanti le superfici dell’anno precedente. "La nostra produzione diretta riguarderà circa 40 ettari di meloni, l'80% dei quali dedicati a Red Falcon F1 e la restante percentuale suddivisa tra le novità Red Lion F1 e Saetta F1”.



L’inizio delle raccolte dei meloni Mundial dovrebbe avvenire come al solito tra fine marzo ed aprile, in funzione delle condizioni climatiche dei prossimi mesi. E’ quindi ancora troppo presto per parlare delle attese circa la qualità delle produzioni. Tuttavia, le aspettative della Cooperativa Chiaramonte non possono che essere buone considerando le performance della stagione 2020.

“L’anno scorso, guardando ai risultati finali, la campagna del melone è andata molto bene: la riduzione delle quantità, infatti, è stata completamente controbilanciata dagli ottimi risultati qualitativi e commerciali. In particolare, siamo molto contenti che il melone Red Falcon F1 a marchio Mundial sia stato riconosciuto da tanti consumatori come il miglior melone precoce italiano. Il mercato ha apprezzato la sua pasta rossa, l’alto grado zuccherino e la sua lunga shelf life”.

“Il valore dei nostri frutti - conclude Clementi - risiede in parte nella natura dei terreni in cui li coltiviamo. Si tratta infatti di terreni di medio-impasto tendente all’argilloso, il suolo ideale per ottenere un melone con un grado zuccherino elevato e con una pasta soda e resistente”.



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