Nuove varietà di mele, l'Alto Adige cala il tris

All'Apple Summit ecco Giga, Cosmic Crisp e Red Pop di Vog e Vip: caratteristiche e obiettivi

Nuove varietà di mele, l'Alto Adige cala il tris
Tre nuove varietà rosse destinate a completare l’assortimento di mele coltivate in Alto Adige sono state presentate ufficialmente ieri pomeriggio dai Consorzi Vog e Vip nell’ambito dell’Apple Summit 2021, andato in scena online da Bolzano all’insegna del motto “Tasty Trend³”. 

I loro nomi sono Ipador, Wa38, Civm49: la prima sarà venduta come Giga, la seconda con il brand Cosmic Crisp e la terza con il marchio Red Pop®. Un tris di varietà dotate di una identità ben definita, che puntano a posizionarsi in maniera chiara sul mercato melicolo. Tutte saranno prodotte anche nella versione biologica.


Da sinistra Tauber, Bradlwarter e Guerra con la conduttrice dell'evento

I marchi sono stati presentati nel dettaglio dagli esperti di marketing di Vog e Vip, Hannes Tauber e Benjamin Laimer mentre Walter Guerra, pomologo del Centro Sperimentale Laimburg, ha illustrato le caratteristiche di coltivazione, conservazione e gusto delle nuove mele. I produttori Sonja Matzneller, Michl Bradlwarter e Karl Dietl, invece, hanno raccontato le prime esperienze di coltivazione delle varietà. A spiegare le motivazioni e il processo di creazione delle mele sono stati "in collegamento" gli esperti dei centri di miglioramento varietale: Nicolas Stevens dell’Istituto belga Better3Fruit (Ipador – Giga®), Bruce Barritt della Washington State University (WA38 – Cosmic Crisp®) e Marco Bertolazzi del Consorzio Italiano Vivaisti di Ferrara (CIVM49 – RedPop®).

Ecco le tre varietà nel dettaglio:

Ipador–Giga
Proprietario della varietà e del marchio è l’Istituto Better3Fruit di Rillaar, Belgio; titolare a livello mondiale della licenza Master per la cessione dei diritti di coltivazione è l’Ipa (International Pome Fruit Alliance Ltd.). Il Vog è stato il primo in Europa a introdurre la coltivazione di mele Giga, fortemente resistenti alla ticchiolatura, con il conseguente vantaggio di un minor ricorso ai fitofarmaci.

Il frutto, grande, si distingue per la elevata capacità di conservazione. Ha un aroma intenso e pieno, dolce-acidulo in maniera equilibrata, con note che vanno dalla banana al miele, dalla cannella alla frutta secca. La mela Giga ha una polpa particolarmente soda e, come un buon vino, raggiunge la sua piena espressione di gusto diversi mesi dopo la raccolta. Il marchio  rispecchia le peculiarità della mela, ha un aspetto grafico ben definito e viene completato con il posizionamento “Grande e Gustosa”.


WA38–Cosmic Crisp 
Proprietaria della varietà e del marchio è la Wsu – Washington State University di Wenatchee, Usa; il breeder è Bruce Barritt. Titolare a livello mondiale della licenza Master per la cessione dei diritti di coltivazione è la statunitense Pvm (Proprietary Variety Management) di Yakima. Entrambi i consorzi altoatesini hanno iniziato la coltivazione a fini commerciali e con la raccolta 2021 lanceranno sul mercato le prime quantità commerciali di Cosmic Crisp; per la stagione in corso è invece prevista la fornitura a titolo di test dei primi frutti ad alcuni clienti selezionati.

Questa pomacea, è stato spiegato ieri, vanta un’ottima conservabilità, che le permette di rimanere a lungo croccante e succosa mantenendo tutto il suo aroma, che spazia dai frutti esotici al kiwi, dall’uva spina alla scorza d’arancia. La sua texture è particolare, in quanto le sue cellule sono grandi quasi il doppio rispetto alle altre mele.




Cosmic Crisp è già presente sul mercato statunitense e ora fa la sua comparsa sul mercato europeo grazie alla partnership con la frutticoltura altoatesina. Il logo è stato ripreso senza modifiche così come i colori del marchio. È stato invece necessario adeguare al mercato europeo il linguaggio visuale tramite immagini di volti molto espressivi. Il posizionamento del marchio è “Un gusto nuovo da scoprire”.

Civm–RedPop
Proprietario della varietà e del marchio è il Consorzio Italiano Vivaisti di Ferrara mentre titolari della licenza Master per la cessione dei diritti di coltivazione in Europa sono Vog, il primo a partire con la coltivazione della nuova varietà e Vip. Anche questa varietà è resistente alla ticchiolatura, e vanta un’ottima conservabilità; i frutti maturi hanno una dimensione maneggevole e si presentano con un vivace colorito rosso. 

La polpa è soda, risulta dolce al palato, succosa e croccante. La gamma di aromi spazia dalle prugne ai fiori di sambuco, dalla frutta secca al miele. Il marchio RedPop richiama le caratteristiche di questa mela: pratica, gustosa, dall’aspetto appariscente e moderno. Lo slogan che accompagna il marchio è: “piccola grande dolcezza”. 


Da sinistra Oberhofer e Kössler

“Il tema dell’innovazione varietale è nel Dna di Vog", ha detto in apertura dell'evento il presidente del Consorzio Georg Kössler. "Tra i criteri di scelta figurano in primis il sapore delle mele ma anche le caratteristiche di coltivazione e conservazione nonché le prospettive di commercializzazione rispetto alle tendenze del mercato e alle preferenze della clientela”. 

Il direttore del Vog Walter Pardatscher ha illustrato la strategia della realtà consortile, in base alla quale nessuna varietà deve rappresentare più del 25% della produzione totale: “Dobbiamo ampliare ulteriormente la nostra gamma, per proporre un assortimento in grado di soddisfare le richieste dei consumatori del futuro”. Nuove varietà verranno dunque introdotte nella melicoltura altoatesina anche nei prossimi anni. 

Thomas Oberhofer, presidente di Vip, ha posto l’accento sulla vasta gamma di mele che può offrire l’Alto Adige: “Le diverse altitudini di coltivazione e il connubio tra clima alpino e mediterraneo offrono a tante varietà condizioni di crescita ideali, che si traducono in prodotti di alta qualità sia nella coltivazione integrata che in quella biologica”. Le nuove varietà rispecchiano anche la sempre maggiore attenzione della melicoltura altoatesina nei confronti della sostenibilità.

Martin Pinzger, direttore del consorzio venostano, ha ribadito la strategia della Val Venosta: confermare la Golden Delicious come varietà più importante, ma al contempo arricchire l’offerta con nuove mele rosse e bicolori. “Cercheremo inoltre di rendere ancora più naturali e sostenibili le nostre coltivazioni, a cominciare da quella biologica che già oggi rappresenta il 20% della superficie coltivata in Val Venosta”. 


Pardatscher (a sinistra) e Pinzger

La conduttrice Anna Zangerle ha quindi invitato sul palco per una degustazione Vera Platzgummer del Consorzio Innovazione Varietale Alto Adige, la sommelier Claudia Rier e il cuoco stellato Martin Obermarzoner. I tre ospiti hanno assaggiato le mele per poi esprimere le proprie impressioni ed esperienze sensoriali - proprio come avviene per il vino - avvalendosi anche di una ruota dell’aroma. 

Anche il pubblico internazionale e i giornalisti dell’Apple Summit 2021 sono stati coinvolto in prima persona: nonostante l’evento sia andato in scena in versione online a causa del Covid-19, agli spettatori era stato consegnato a casa un box con mele, strumenti e istruzioni utili alla degustazione.



La necessità di garantire al consumatore un’ampia scelta varietale durante l’intero anno fa sì che la capacità di conservazione rappresenti una caratteristica importante del frutto. Sotto questo aspetto le tre nuove varietà sono ritenute ideali per l’immissione sul mercato nella seconda metà della stagione.


Foto di gruppo a fine evento

Per Helwig Schwartau di Ami, società di Amburgo specializzata in analisi del mercato alimentare, la qualità e il sapore delle mele sono destinati ad essere sempre più decisivi nelle scelte dei consumatori; inoltre, per essere competitive sul mercato, tutte le varietà devono avere una strategia di brand e marketing ben definita. 

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