Arance, le secchiate continuano

Dopo Penny Market, anche Aldi promuove gli agrumi a prezzo stracciato. E questa volta è Tarocco

Arance, le secchiate continuano
Aldi "rilancia" la singolare promozione di Penny Market dedicata alle arance, di cui abbiamo scritto recentemente, aggiungendo un elemento di coinvolgimento e "sfida" al consumatore: nel volantino, infatti, c'è un invito esplicito, "metti nel secchio più arance che puoi". Il peso minimo garantito è di 5 chili ed il prezzo (contenitore compreso) è di 5 euro, vale a dire una quotazione massima di 1 euro il chilo, con uno sconto che il retailer quantifica nel 33%. 



Le arance non sono fragole, la campagna è a fine stagione e l'offerta abbonda; ma pur in un contesto diverso, questa iniziativa, riservata tra l'altro a una delle eccellenze del Made in Italy, il Tarocco, non si distacca dal filone che tende a sminuire il valore dell'ortofrutta e degli agrumi nazionali, spesso trattati come prodotti civetta anche da parte delle insegne più note. 



E se questo da un lato testimonia il valore strategico del reparto, la sua rilevanza agli occhi dei consumatori, dall'altro conferma la difficoltà di creare e consolidare equi e armonici rapporti di filiera. A discapito della produzione, certo, ma non solo di quella, visto che queste iniziative vengono pianificate con ampio anticipo e i costi di acquisto e la disponibilità dei prodotti variano a seconda delle condizioni di mercato, generando impatti a volte rilevanti sui conti economici dei proponenti. 



Le reazioni dei consumatori a iniziative di questo genere, inoltre, sono sempre più spesso di segno negativo, come testimoniano i commenti sui profili social delle catene che le promuovono.

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