Frutta e verdura per salvare gli animali dei circhi

Frutta e verdura per salvare gli animali dei circhi
Nel Lazio gli agricoltori della Coldiretti hanno donato circa 80 mila chili di fieno, verdura e frutta agli animali del circo Orfei a Latina e a Rieti e ancora a Roma al circo Lidia Togni a Capannelle e al circo Merano di Tivoli. Coldiretti è corsa in soccorso per garantire la sopravvivenza degli animali dei circhi “disoccupati” a causa dell’emergenza Covid, con blocco degli spettacoli e le limitazioni agli spostamenti. Un aiuto concreto a centinaia di giraffe, zebre, tigri, elefanti ma anche alle famiglie circensi e quindi ai loro dipendenti. 

“I nostri agricoltori si sono messi subito a disposizione - spiegano da Coldiretti Lazio - rispondendo alle richieste di auto che abbiamo ricevuto dai circhi presenti sul territorio regionale. E lo hanno fatto senza riserve, donando i loro prodotti e il fieno per dare un sostegno concreto a chi ne aveva più bisogno, nonostante le aziende siano fossero fortemente vessate dalla crisi determinata dalla pandemia. Un aiuto non solo gli animali, ma anche i dipendenti e le famiglie circensi. Non hanno esitato un attimo a lanciarsi in in iniziative benefiche come quelle attivate da tutte le federazioni provinciali per consegnare prodotti anche tutte quelle famiglie in difficoltà che ne hanno fatto richiesta attraverso le associazioni del territorio e i comuni”. 

A Latina sono stati donati 130 quintali di fieno al Circo Orfei, rimasto bloccato lo scorso maggio, a cui ne se sono aggiunti successivamente altro 100 quintali. Ulteriori 200 quintali di fieno e paglia sono stati destinati alla stessa struttura a Rieti. Oltre 300 quintali sono stati invece consegnati da Coldiretti Roma sia al circo Merano di Tivoli che al Circo Lidia Togni di Capannelle, a cui sono arrivati anche oltre 90 quintali di carote.

E’ il bilancio della grande operazione di solidarietà degli agricoltori della Coldiretti nell’anno della pandemia rimasti di fatto senza sostentamento. Una catena di aiuti che, viste le prospettive ancora incerte sulla ripartenza delle attività, ha coinvolto gli agricoltori lungo tutta la Penisola, dal Veneto al Friuli Venezia Giulia, dal Piemonte alla Toscana, dalle Marche al Lazio, dalla Campania all’Abruzzo fino alla Sicilia. 

Complessivamente oltre tre milioni di chili di prodotti sono stati distribuiti in tutta Italia, tra 400mila chili di frutta e verdura, 30mila chili di carne, 3mila di pesce e 2,5 milioni di chili di fieno e mangime, assieme a latte, succhi di frutta, dolci, conserve, formaggi, passate di pomodoro, uova e olio extravergine d’oliva per le famiglie dei circensi. 

In tutta Italia sono almeno 70 le realtà circensi attive che portano avanti una tradizione antica di secoli – spiega la Coldiretti – con la gestione di quasi duemila animali che vanno accuditi tutti i giorni. La situazione del mondo dello spettacolo viaggiante non più florida da anni è diventata drammatica con la pandemia a causa dell’impossibilità a lavorare, con la perdita di ogni tipo di introiti ma con la necessità di continuare a sostenere gran parte delle ordinarie spese di gestione, comprese quelle per gli animali che solo per il mangiare costano oltre 2,7 milioni di euro all’anno.

Portare cibo agli animali del circo – precisa la Coldiretti – significa aiutare le famiglie di artisti circensi che con quegli stessi animali vivono e lavorano grazie a spettacoli che ogni anno divertono e fanno passare momenti di serenità a oltre un milione di persone tra grandi e bambini.

Fonte: Coldiretti