Libretti, quando la sostenibilità non è solo uno slogan

Dalle varietà alle tecniche agronomiche: tutte le scelte dell'azienda

Libretti, quando la sostenibilità non è solo uno slogan
La sostenibilità è sulla bocca di tutti, in ortofrutta e non solo. Ma un conto è parlarne, tutt'altra faccenda è costruire un percorso che dal campo allo scaffale si sviluppi attorno a valori sostenibili, per le persone e per l'ambiente. Il Gruppo Libretti, impresa siciliana con settant'anni di storia e una vocazione all'orticoltura, ha lavorato a una filosofia aziendale che fa della sostenibilità uno dei propri punti forti, per offrire prodotti di qualità in linea con le richieste della grande distribuzione organizzata e, in definitiva, del consumatore finale.



Ma cos'è la sostenibilità per il Gruppo Libretti? "Sono tante cose, tanti aspetti del nostro lavoro quotidiano, molteplici obiettivi in cui crediamo e che vogliamo raggiungere per distinguerci sul mercato e rafforzare ogni giorno la fiducia che ci lega ai nostri clienti, ai nostri collaboratori e al nostro territorio - risponde Giuseppe Libretti, direttore commerciale dell'azienda di Vittoria (Ragusa) - Ma tutto parte da concetti semplici ed è basato sulla tradizione e sul rispetto della nostra terra: la cultura contadina siciliana fa parte del nostro Dna, ne siamo orgogliosi, e a questo patrimonio di sapere abbiamo aggiunto l'innovatività: da questo connubio nascono i prodotti firmati Libretti".



Scendendo nel dettaglio, l'azienda ha impostato un controllo della propria filiera produttiva in modo da poter agire su ogni passaggio con scelte sostenibili e volte all'incremento della qualità. "L'attenzione all'ambiente è dimostrata in ogni fase produttiva, a partire dalla selezione delle varietà - illustra l'imprenditore - La scelta varietale è fondamentale per almeno due aspetti: da una parte dobbiamo prestare attenzione alle varietà che qualitativamente esprimono i caratteri migliori, perché il gusto è un driver fondamentale d'acquisto; ma dall'altra guardiamo anche a quelle più resistenti, più rustiche, perché così è possibile minimizzare gli interventi in coltura, avendo prodotti naturalmente più salubri".



Il Gruppo Libretti da tempo ha adottato la lotta integrata. "Attraverso tecniche agronomiche ecocompatibili riduciamo al minimo indispensabile l'uso di agrofarmaci, garantendo in questo modo la sostenibilità e la salubrità della produzione - prosegue Libretti - Ma poi ci siamo spinti oltre, applicando tecniche agronomiche ad impatto minimo, tutte accomunate da un approccio rispettoso e lungimirante nei confronti del terreno. Per fare solo qualche esempio: la solarizzazione, per una sterilizzazione naturale del terreno; o il sovescio per la successiva rigenerazione; o ancora la raccolta delle acque e la triturazione per concimazione della pianta a fine ciclo produttivo. La coltivazione infine è svolta con l'obiettivo di avere ortaggi a residuo zero: attraverso la sospensione precoce dei trattamenti fitosanitari a rapida degradazione possiamo ottenere alla raccolta prodotti naturalmente buoni - conclude Giuseppe Libretti - virtuosi per l'ambiente e sicuri per il consumatore".



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