Mirtilli in vaso, la scommessa del giovane produttore

Riccardo Guidi: «Frutti che piacciono, aumento la produzione»

Mirtilli in vaso, la scommessa del giovane produttore
Si definisce “non un agricoltore nato”, eppure oggi è un agricoltore di professione. Non solo: Riccardo Guidi, 26, anni, ha avuto un’intuizione che ha dato nuova linfa all’azienda di famiglia, la Lorenzi Arrigo di Marmirolo (Mantova). “Siamo in zona di prati stabili, questa è la nostra specializzazione storica. Una parte della superficie è dedicata ai seminativi, ma per avere un reddito adeguato con i cereali servono spazi maggiori. Per questo – spiega Guidi – ho pensato a una soluzione che garantisse una buona redditività con una superficie ridotta: l’ho trovata nei mirtilli”. Il giovane agricoltori si è così impegnato nel realizzare un moderno impianto di produzione: piante in vaso e coperture.



Con ottimi risultati. “Siamo partiti con l’impianto tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019, duemila metri quadrati e mille piante. Il primo raccolto dell’anno scorso si è chiuso con 18 quintali, ma in piena produzione ogni pianta può garantire 4 chili di mirtilli. A marzo di quest’anno il numero di piante e l’estensione sono raddoppiati, siamo quasi a mezzo ettaro”. Ed ecco che, con una quantità maggiore di prodotto a disposizione, le prospettive diventano ancora più rosee. “Dal punto di vista commerciale – racconta il giovane agricoltore, un diploma da geometra e la passione per la coltivazione – ci siamo già tolti delle soddisfazioni, ottenendo ottime liquidazioni. Ora ci stiamo preparando alla raccolta che partirà a giugno, in ritardo di una decina di giorni rispetto all’anno scorso a causa del freddo primaverile”.



L’azienda agricola Lorenzi destina una piccola parte della produzione alla vendita diretta per poi conferirne la maggior parte al Gruppo Spreafico, che a sua volta rifornisce diverse catene della Gdo in tutta Italia. La varietà scelta dall’azienda mantovana è la Duke. “La richiesta di mirtilli – dice Guidi – è in continuo aumento perché si tratta di un frutto che non ha un target unico di consumatori, ma piace in maniera trasversale dai bambini per il gusto agli anziani che sono più attenti all’aspetto salutistico. Sono felice della scelta compiuta poco più di due anni fa: avevo pensato anche alle erbe officinali, poi ho preferito i piccoli frutti e in particolare i mirtilli la cui raccolta è meno impegnativa”.



Il futuro del 26enne di Marmirolo è in campo. “Non nasco agricoltore, anche se sono cresciuto in campagna. Ora però l’agricoltura non è più soltanto una passione, è un lavoro di cui vado orgoglioso. E sono felice che la mia idea abbia aiutato l’azienda di famiglia a crescere. Mi sono preso un rischio? Forse sì, ma stiamo portando avanti investimenti controllati ottenendo ottimi risultati. Le aziende agricole – conclude Guidi – devono essere attente ai trend di mercato. Più che puntare su altri piccoli frutti, in futuro mi piacerebbe ampliare la gamma di varietà di mirtilli per una raccolta a scalare che copra l’intero periodo estivo”.

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