«Angurie, il futuro è nelle midi»

Il gruppo Ferfrut propone sui mercati «Coco Nero», oltre a meloni e agrumi

«Angurie, il futuro è nelle midi»
E’ appena iniziata la stagione dell’anguria italiana e c’è chi ha ben chiari i nuovi trend commerciali. Come il gruppo Ferfrut (Napoli) - azienda della famiglia Ferrante che si occupa della produzione e commercializzazione di angurie, meloni e agrumi – che ha creato il proprio marchio Coco Nero per l’anguria di taglia midi.



“Abbiamo iniziato da poco a collocare sul mercato anguria e mini anguria - spiega a Italiafruit News Antonio Ferrrante, senior manager dell’azienda – si tratta di prodotti esclusivamente italiani: a partire dai fornitori siciliani, passiamo per il nostro prodotto campano per arrivare fino a quello laziale e toscano”.



E continua: “Il futuro delle angurie sarà nelle taglie midi che già attualmente stanno acquisendo sempre più mercati. Guardando al futuro, la nostra azienda ha creato la propria anguria di taglia midi brandizzata Coco Nero. Si tratta di un frutto più dolce e croccante delle angurie (o cocomeri) e con molta più polpa. Possedendo un Grado Brix tra 11° e 14°, riesce a mantenere la sua freschezza fino a 18 giorni. Si tratta di un frutto sano e gustoso, dal momento in cui è ricco di antiossidanti e vitamina C e allo stesso tempo povero di calorie. E’ inoltre molto originale esteticamente perché completamente nero e privo di striature verdi”.

L’azienda può contare su una coltivazione di 150 ettari ad anguria, 80 ettari a mini anguria e 20 a Coco Nero. “Per ora trattiamo solo prodotto coltivato in serra, a metà giugno inizieremo con i frutti cresciuti in campo aperto”, specifica Ferrante.
Indiscussa la qualità: “Le mini angurie hanno una pezzatura da 1,5 kg a 3 kg , l'anguria da 6 kg fino a 20 kg con le varietà allungate, il grado brix è pari a 14 – dicono dall’azienda - La maggior parte delle coltivazioni sono coperte, fattore che ha limitato i danni come temporali intensi e gelate, conseguenze del cambiamento climatico in atto”.



Difficile al momento fare previsioni sulla campagna: “In questo ultimo anno è stato faticoso ragionare su vendita e consumi, speriamo solo che la pandemia non abbia ridotto troppo la capacità di acquisto dei consumatori”.
Nel frattempo l’azienda si prepara per la produzione del melone giallo, che coltiva su 120 ettari, la cui produzione entrerà nel vivo per fine maggio.
Giunta alla terza generazione familiare, Ferfrut (ovvero l’abbreviazione di Ferrante-Frutta) è oggi specializzata nello smistamento di frutta all’ingrosso e si classifica come partner delle principali catene della Gdo italiana.

Agrumi, vendite senza interruzioni



L’azienda riesce a compiere anche un ciclo continuo (365 giorni l’anno) di commercializzazione di agrumi: inizia con le arance italiane Navel, passando per le spagnole Lane Late fino ad arrivare alla varietà Valencia; mentre per i limoni propone il Verna, il Verdello e il Primofiore.
Relativamente a questi prodotti, il senior manager specifica: “Sicuramente le vendite sono state inferiori rispetto agli stessi mesi dell’anno scorso ma sono state comunque continue e senza interruzioni”.



E-commerce e social

Ferfrut ha da poco introdotto anche un canale e-commerce: “E ’attivo da circa un mese e stiamo intravedendo i primi segnali positivi – dice Ferrante - con la speranza che le vendite online possano pian piano incrementare. Di sicuro il nostro impegno passa anche dai social, che sono il presente e soprattutto rappresentano il futuro del nostro settore: con le pubblicazioni sulle nostre pagine facebook e instagram, riusciamo ad essere costantemente vicini ai nostri clienti, a far conoscere l’inizio delle varie campagne e le offerte della nostra piattaforma e-commerce”. 

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