Dettaglianti, l'eredità dell’anno del boom

Le strategie dell' Ortofrutta Le Sorelle, ospite di Think Fresh Webinar Preview

Dettaglianti, l'eredità dell’anno del boom
Se il 2020 ha ravvivato il dettaglio tradizionale, oggi è arrivato il momento di capire cosa è rimasto (di buono) dell’anno del boom per questo canale distributivo. Tra le strategie che hanno portato valore ai negozi specializzati ci sono stati in primis il ruolo dei dettaglianti esperti, le consegne a domicilio, ma anche le promozioni sui social e la disponibilità di prodotti ad alto contenuto di servizio. Oggi, però, in che direzione sta andando il commercio tradizionale? Lo abbiamo chiesto a Lorenza Nozza, titolare del negozio al dettaglio di frutta e verdura l’Ortofrutta Le Sorelle di Urgnano (Bergamo), che sarà ospite del nostro evento Think Fresh Webinar Preview della prossima settimana.



Dopo il boom di vendite partito col primo lockdown del 2020, cos’è rimasto di quella crescita?

Quella dell’anno scorso è stata una vera e propria esplosione degli acquisti di frutta e verdura fresca, quest’anno il trend è già in calo. Ma alcuni dei clienti che ci hanno conosciuto durante il primo lockdown continuano ad acquistare da noi: rispetto ad annate normali, per intenderci come il 2019, ad oggi contiamo sul 20-30% di acquirenti in più. Da parte nostra, cerchiamo di accontentare tutte le esigenze dei consumatori moderni e non vendiamo solo prodotti sfusi ma facciamo anche tanto trasformato: laviamo e insacchettiamo personalmente le nostre insalate, ci occupiamo di tagliare la frutta e di cuocere le verdure. Il nostro obiettivo è garantire qualità in ogni piatto e dare la possibilità a tutti di poter mangiare frutta e verdura fresca.


Avete fidelizzato nuovi clienti? E con quali armi?

Siamo riusciti a farci conoscere soprattutto nei paesi limitrofi della bassa bergamasca: si tratta di clienti che oggi continuano a tornare. Ci siamo impegnati a trasmettere fiducia con prodotti di qualità al prezzo giusto, un efficiente servizio di consegna a domicilio e la spesa effettuata sia per telefono che tramite i nuovi canali di comunicazione: se il 20% di ordini lo facevamo tramite Whatsapp e il 20% tramite le nostre pagine facebook e instagram, tutte le altre richieste ci arrivavano con semplici telefonate. Da parte nostra c’è stata la disponibilità a spiegare i prodotti, elencare i prezzi e dare consigli, gli stessi che diamo di persona in negozio. Anche oggi continuiamo con queste nuove modalità di spesa ma con meno assiduità rispetto al primo anno di pandemia.


Come sono cambiati i trend di acquisto pre e post lockdown?

Durante il primo lockdown, le persone avevano più tempo a disposizione e in molti lo passavano volentieri in cucina. Per questo gli acquisti dello scorso anno sono stati diretti principalmente verso i prodotti freschi, mentre le insalate già pronte e i cibi cotti hanno subito una battuta d’arresto. Oggi la situazione è diametralmente opposta e i clienti scelgono prevalentemente piatti già pronti, più facili da mettere in tavola. Stiamo tornando alla normalizzazione pre-Covid in cui, con poco tempo libero, i consumatori sono disposti a spendere qualcosa in più pur di acquistare prodotti ad alto contenuto di servizio.

 
Il contatto diretto con i clienti vi aiuta a promuovere l’ortofrutta premium?

La vendita al dettaglio rappresenta il canale ideale per promuovere l’ortofrutta di alta gamma perché riusciamo a fidelizzare i clienti con prodotti che non trovano in altri canali, come la Gdo.
Spiegare al consumatore quello che sta acquistando e dare consigli su metodi e tempistiche di consumo è fondamentale: solo così il cliente si sente sicuro di quello che mangia ed è disposto a tornare. Due esempi fra tanti sono quelli del melone e dell’ananas: con i nostri consigli i consumatori potranno sempre mangiare prodotti dolci e al giusto grado di maturazione, situazione che non sempre si verifica con l’acquisto al supermercato.



E-commerce e social, come sfruttare questi canali per la vendita al dettaglio?

Attualmente il nostro negozio non è collegato a un e-commerce: ce ne sono già abbastanza nel nostro settore e non riusciremmo a distinguerci. Ci abbiamo ragionato a lungo, forse in futuro ne realizzeremo uno solo per promuovere i nostri prodotti trasformati. Nel frattempo lavoriamo benissimo con i nostri canali social dove postiamo foto sempre aggiornate delle nostre referenze. Abbiamo imparato che più i contenuti sono curati e più la gente arriva in negozio dicendo “ho visto questo prodotto sulla vostra pagina e vorrei comprarlo”. La crescita va in questo senso e stiamo già pensando di avvalerci di servizi fotografici professionali, con l’obiettivo di arricchire di valore i nostri prodotti.

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