La IV gamma italiana fa scuola negli Usa

Montagna: le mie sfide al vertice di Bonduelle Fresh Americas

La IV gamma italiana fa scuola negli Usa
L'appuntamento telefonico è per le 17, le 8 di mattina in California: "Ho appena portato i bambini a scuola e adesso scappo in ufficio", dice con voce squillante Andrea Montagna. In sottofondo, il rumore del motore dell'auto. "Per imparare la lingua dovranno darsi da fare ma va bene così: a maggio, quando ho saputo del nuovo incarico, hanno frequentato un corso d'inglese. Però niente scuola bilingue: sono dell'idea che nella vita serva darsi da fare e osare". E' lo spirito che lo ho portato a varcare l'Oceano con in tasca la nomina a chief executive officer (amministratore delegato) di Bonduelle Fresh Americas, business unit di Bonduelle Group. "Un incarico che mi gratifica personalmente ma, soprattutto, testimonia l'ottimo lavoro svolto dallo staff di Bonduelle Italia. In un certo senso, il modello della IV gamma italiano viene esportato negli States. Ed è una bella soddisfazione".



Bonduelle Fresh Americas conta quattro stabilimenti e 3.200 dipendenti; Montagna lavorerà in quello californiano di Irwindale, in una zona molto vocava per la produzione di ortaggi da IV gamma ma presto volerà anche nelle altre sedi della costa Est, che lavorano materia prima proveniente da altre aree e si concentrano su verdure fresche, insalate, snack e pasti pronti per il mercato americano, con i marchi Ready Pac Foods, Bistro, Ready Snax, Cool Cuts e Bonduelle Fresh Picked.  



"Gli obiettivi principali sono il consolidamento del brand principale e degli altri marchi oltre all'ottenimento della certificazione B Corp che premia le imprese che nascono per creare un beneficio a vantaggio della collettività: una sorta di "scudetto della sostenibilità" già richiesto dalla divisione italiana". E' anche per questo che Montagna è stato scelto per consolidare Bonduelle Fresh Americas.



A differenza del nostro Paese, negli Stati Uniti la IV gamma è cresciuta anche nei mesi clou della pandemia, nonostante la crisi del food service, particolarmente importante oltreoceano: "Qui un pasto su due è consumato fuori casa, per cui ci sono ulteriori margini di crescita per i prodotti pronti e per l'azienda. Una sfida appena iniziata che affronto con entusiasmo". Sempre tenendo alto il tricolore.
 
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