Segnali di ripresa all'Ortomercato di Milano

«Un lunedì incoraggiante per i consumi, ma tante, troppe criticità»

Segnali di ripresa all'Ortomercato di Milano
Segnali di ripresa all'Ortomercato di Milano: "Questa mattina si è registrato un primo segnale incoraggiante sul fronte dei consumi", spiegava ieri il grossista Salvatore Musso. "Evidentemente, pagato il conto per le vacanze estive ed esauriti gli acquisti per l’avvio dell'anno scolastico, si torna a spendere qualcosa in più per il cibo quotidiano e quindi per l’ortofrutta. Confidiamo che il trend si stabilizzi e faccia chiudere con un bilancio positivo questa ultima decade del mese".



Musso, che è portavoce dei grossisti di Ago-Fedagro Milano, esprime varie preoccupazioni legate alla fase attuale e allo sviluppo del piano di ristrutturazione: "Ogni giorno noi operatori dobbiamo fronteggiare tante criticità che ormai da tempo caratterizzano la quotidianità del nostro lavoro: ad esempio la viabilità, resa ancora più complessa per il persistere di un cantiere che, secondo il cronoprogramma dei lavori, già in ottobre dovrebbe vedere completata quella Piattaforma Logistica di cui al momento  non si ha più notizia. Per non parlare della sicurezza sul lavoro: da mesi ormai siamo senza un presidio medico in un’area dove, nelle prime ore del giorno, vi è la presenza di migliaia tra operatori e mezzi in movimento". "Ogni volta che succede un incidente, quasi quotidianamente - incalza Musso - siamo costretti a chiamare il 118 e aspettare un’ambulanza da fuori sperando che arrivi in tempo".

Musso definisce grave anche "la quasi totale assenza di polizia locale o giudiziaria che lascia grandi spazi a attività illecite: il personale Sogemi, peraltro insufficiente, non ha  l’autorità per intervenire nella misura necessaria per il contrasto agli illeciti. Per non parlare del comportamento di alcuni operatori che, agevolati dalla carenza di personale di controllo, continuano a non rispettare il regolamento di mercato alimentando il degrado e generando sopratutto fenomeni di concorrenza sleale"



Tra qualche giorno scatta l’obbligo del Green Pass per le aziende: "L’associazione dei grossisti si sta adoperando per arrivare pronta all'appuntamento nel rispetto della normativa", aggiunge Musso. "Ci si aspetta da parte dell’ente gestore una misura di controllo e prevenzione agli ingressi per le migliaia di persone che ogni giorno entrano in mercato, ma è facile prevedere che ancora una volta saremo lasciati alla mercé della dea bendata".

Sullo sfondo le ormai imminenti elezioni in calendario il 3 e 4 ottobre: "Una scadenza che alimenta il clima di incertezza", conclude il portavoce di Ago-Fedagro. "A prescindere da chi vincerà, infatti, in Mercato si aspettano le dovute rassicurazioni per proseguire il cammino già intrapreso per la nuova struttura".

Copyright 2021 Italiafruit News