Donne dell'ortofrutta, primo anno positivo con 70 socie

Donne dell'ortofrutta, primo anno positivo con 70 socie
Una due-giorni a Catania, ha rappresentato il momento conclusivo del primo anno di vita dell’Associazione Nazionale le Donne dell’Ortofrutta, costituitasi a Bologna il 6 dicembre 2017. Ospiti di Oranfrizer, azienda di Scordia leader nella produzione di agrumi, e con il supporto di Cpr System, leader italiano nel settore degli imballaggi in plastica a sponde abbattibili e riutilizzabili, e di Natura Iblea, azienda ragusana dedita alla coltivazione biologica, numerose associate hanno partecipato all’assemblea generale per fare il bilancio delle attività dell’anno che sta per chiudersi e per condividere quelle su cui concentrarsi nel 2019.

Il 2018 chiude con un ottimo bilancio: 70 socie, tre convegni (“Storie di braccia, teste, occhi e cuori che hanno fatto impresa” 8/03/18, “Qualità allo Specchio” 10/05/18, “Apertura, Innovazione e Gioco di Squadra: le mele italiane nel mondo” 17/11/18), seminari formativi universitari, educational per i bambini, vari interventi a convegni di settore, due eventi per l’Africa con Cefa Onlus - Il seme della solidarietà, un’intensa comunicazione con ampia ripresa dei comunicati da parte dei media sia specializzati che generalisti, infine il lancio del Premio Danila Bragantini per l’innovazione, la cui prima assegnazione si svolgerà a Venezia il 18 gennaio 2019.

Un debutto quindi carico di entusiasmo ed energia, che hanno caratterizzato anche l’Assemblea, alla quale hanno partecipato associate provenienti da tutta Italia, da Saluzzo a Caserta, fino appunto alla Sicilia intera, unendo virtualmente tutti i territori produttivi del Made in Italy.

Come location per l’assemblea generale è stata scelta la Sicilia per rimarcare il valore dei territori di produzione italiani a partire dal Sud, con gli agrumi e gli ortaggi coltivati nell’isola, ma anche per distribuire equamente gli incontri, che spesso hanno avuto come cornice città del centro Nord, quali Bologna, Milano, Cesena e Ferrara.

Per il 2019 il valore del territorio sarà in primo piano, incentivando il reclutamento delle associate e le attività nelle diverse regioni di provenienza; si punterà all’ampliamento della rete di donne professioniste dell’intera filiera produttiva, incrementando lo sviluppo delle attività in Europa e nel mondo, vedi il concretizzarsi di attività di scambio con lo Zambia e la nascita di nuove partnership con gli Usa.

L’associazione lavorerà per organizzare un grande meeting mondiale delle donne dell’ortofrutta a Macfrut 2019 e a tal fine il sito, on line da alcuni mesi, sarà implementato anche in lingua inglese. Nascerà una sezione “formazione” gestita dalle socie con format informativi specifici per i bambini e per i consumatori, con allo studio la possibilità di realizzare veri e propri eventi anche nei punti vendita della Gdo. Il logo Donne dell’Ortofrutta avrà una declinazione d’uso e una identità etica definita da uno specifico disciplinare, per diventare anche brand per dare vita a progetti promozionali importanti.

Il Premio Danila Bragantini per l’innovazione sarà a cadenza annuale e itinerante.
L’8 marzo 2019 non mancherà l’appuntamento patrocinato dalla regione Emilia Romagna con l’approfondimento, che quest’anno riguarderà il tema del packaging eco-sostenibile e l’addio alla plastica secondo le indicazioni comunitarie.

Per realizzare tanti progetti, con l’ambizione di dare sempre più visibilità e opportunità di esprimersi alle donne e al contempo di valorizzare i prodotti ortofrutticoli, è importante la condivisione e l’impegno di tutte. L’obiettivo è sfidante, ma la donna, si sa, è multitasking e non si tira indietro di fronte alle incombenze e al doppio lavoro.

Fonte: Ufficio stampa Donne dell’Ortofrutta