Dalla distribuzione
Mercato di Milano, lo scoglio del piano di risanamento
Grossisti in assemblea: restano da definire gli aspetti economici, legali e gestionali
Assemblea dei grossisti dell’Ortomercato di Milano, martedì scorso, per fare il punto della situazione in vista dei prossimi step per il restyling della struttura e confrontarsi, in particolare, sull’imminente approvazione del piano di risanamento. Principale argomento di discussione, come affrontare la fase due di completamento dell’accordo, inerente i fondamentali economici, legali, contrattuali e gestionali, ancora tutti da definire: canoni, contratti, futura gestione, tasse locali. La posizione della categoria - in cui è in corso un dibattito vivace, testimoniato dagli articoli apparsi sulla nostra testata nei giorni scorsi - è perentoria: se non si raggiungono accordi di reciproca soddisfazione su questi temi, l’intero piano si ferma.
Rischio peraltro in parte previsto nell’accordo sottoscritto a luglio scorso che lascia la seconda fase a dopo l’approvazione del Consiglio comunale; come ha spiegato a Italiafruit News il presidente di Fedagromercati-Milano Fausto Vasta, “c’è la volontà delle parti di arrivare all’accordo finale; la previsione è di cominciare la parte più complessa intorno a fine febbraio e di terminarla nel termine prefissato di circa tre mesi”.
Nei prossimi giorni saranno programmati ulteriori incontri, la volontà è quella di coinvolgere anche altri operatori del Centro agroalimentare (come produttori e “logistici”) per fare squadra e portare all’attenzione dell’ente gestore e del Comune le richieste di chi anima la struttura: gli imprenditori chiedono un cambio di rotta e di essere coinvolti nella gestione del nuovo mercato fin da subito.