DA STRASBURGO VIA LIBERA AD ACCORDI CON PERU, COLOMBIA E CENTRO AMERICA

DA STRASBURGO VIA LIBERA AD ACCORDI CON PERU, COLOMBIA E CENTRO AMERICA
Il ‘plenum' del Parlamento Europeo ha dato martedì il via libera al Trattato di libero commercio con Perù e Colombia e all'Accordo di associazione con i paesi dell'America Centrale. Non appena i 27 stati dell'Ue daranno il loro assenso in data non ancora precisata, gli accordi potranno entrare in vigore in modo transitorio in attesa della loro ratifica da parte delle assemblee legislative nazionali.
Riunitosi a Strasburgo, l'Europarlamento ha approvato il Trattato di libero commercio con Perù e Colombia con 486 voti a favore, 147 contrari e 41 astensioni. L'iter è stato più difficoltoso a causa delle critiche in materia di rispetto dei diritti umani, diritti del lavoro e norme di tutela ambientale sollevate da organizzazioni della società civile.
Secondo l'Ue, a beneficiare dell'intesa nei due paesi sudamericani saranno principalmente i produttori di frutta e ortaggi grazie alla progressiva eliminazione dei dazi doganali; in Europa saranno avvantaggiati i fabbricanti di macchinari, automobili e prodotti chimici con risparmi sulle tariffe fino a 270 milioni di euro l'anno per gli esportatori europei.
L'Accordo di associazione con Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua e Panamá, il primo del tipo bi-regionale che la Ue sottoscrive dal Trattato di Lisbona (2007), è stato invece approvato a larga maggioranza. Obiettivo dichiarato è "creare un contesto stabile per le imprese e gli investimenti e potenziare lo sviluppo sostenibile". Con l'accordo le imprese esportatrici comunitarie potranno risparmiare, secondo dati di Bruxelles, fino a 87 milioni di euro l'anno in dazi doganali.
Tra le prime reazioni, quella del presidente dell'Europarlamento, il socialista Martin Schulz, secondo il quale il Trattato con Colombia e Perù va oltre l'aspetto commerciale e implica "un appello ai governi" di entrambi i paesi per raddoppiare gli sforzi per la promozione dei diritti umani. Per il presidente colombiano Juan Manuel Santos, il Trattato "apre una nuova tappa che porterà prosperità e più lavoro".

Fonte: misna.org