FIRMATO IL PATTO PER IL FINANZIAMENTO DELLE AZIENDE AGRICOLE. FERRARA PRIMO ESEMPIO IN ITALIA

FIRMATO IL PATTO PER IL FINANZIAMENTO DELLE AZIENDE AGRICOLE. FERRARA PRIMO ESEMPIO IN ITALIA
Provincia, Ismea, Banca Popolare di Ravenna, Caricento, Carife, EmilBanca, UniCredit, Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Confcooperative, Legacoop, Unione nazionale imprese di meccanizzazione e Camera di Commercio di Ferrara. È l'elenco di tutti i firmatari del protocollo d'intesa per il finanziamento delle aziende agricole ed agro meccaniche. Uno strumento innovativo, che fa di Ferrara la prima provincia in Italia a dotarsi di questo nuovo canale di credito per il mondo agricolo, hanno detto la presidente della Provincia, Marcella Zappaterra e l'assessore provinciale con delega al settore primario, Stefano Calderoni. In attesa che alcuni istituti bancari prendano le loro decisioni definitive rispetto all'operazione, già adesso la rete del credito arriva ad un plafond di oltre 50 milioni. Una boccata d'ossigeno, dunque, per un settore che ha chiuso con fatica un 2012 in cui si sono sommati negativamente crisi economica, difficoltà di accesso al credito, terremoto e siccità. "Ora ci aspettiamo un 2013 – ha commentato Marcella Zappaterra – certamente difficile, ma non drammatico come l'anno appena concluso".
L'iniziativa è partita dalla domanda su quale sarebbe stato lo strumento ideale per dare un aiuto concreto al mondo agricolo. La risposta non ha tardato a focalizzarsi su una linea di apertura di credito come quella che attualmente la Regione già apre alle aziende, però non a 12 mesi bensì a 36. L'impegno è stato profuso proprio sulla lunghezza d'onda dei tre anni con l'intento di contenere al massimo i tassi d'interesse sui quali restituire i prestiti. Obiettivo raggiunto con uno standard del 3%. In più si è unito Ismea – l'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, diretta emanazione del ministero dell'agricoltura – che si è reso disponibile a garanzie fino al 70% per le imprese.
Stessa destinazione avranno anche i 50 mila euro messi a disposizione dalla locale Camera di Commercio. Ulteriore punto dell'accordo è l'impegno comune, ciascuno per il proprio ambito di competenza, per tagliare al minimo i tempi della burocrazia. Intento che concretamente si traduce nell'obiettivo di non oltrepassare un mese di tempo per la concessione di finanziamenti alle imprese. E' previsto un tavolo di verifica con il compito di appurare in concreto se lo strumento è efficace e per correggere laddove risulti necessario farlo. "Lo spirito dell'operazione – ha ricordato Stefano Calderoni – è di mettere in circolo aiuti alle imprese per resistere, in un primo tempo, per rilanciare gli investimenti, in una fase successiva, rispetto a un settore chiave per l'economia locale". "È un progetto di sistema – ha proseguito il presidente Ismea Arturo Semerari – che ha il pregio di ridurre i rischi e il compito di migliorare l'accesso al credito delle imprese a tassi vantaggiosi".

Fonte: Agreste