ORTOFRUTTA: KNOW HOW ITALIANO AL SERVIZIO DELLA CROAZIA

ORTOFRUTTA: KNOW HOW ITALIANO AL SERVIZIO DELLA CROAZIA
Migliorare le capacità produttive ed organizzative dell'intera filiera dell'ortofrutta in Croazia attraverso il trasferimento di know how italiano. Questo lo scopo del Progetto "Ortofrutta in Croazia. L'iniziativa, organizzata dal Centro Estero delle 4 Camere di Commercio d'Abruzzo, si muove nell'ambito del Programma ministeriale Legge 84/2001 che disciplina la partecipazione italiana alla stabilizzazione, ricostruzione ed allo sviluppo di Paesi dell'area balcanica.
"Ci auspichiamo, attraverso questo Progetto - ha dichiarato il Presidente del Centro Estero, Daniele Becci - di creare le premesse per una crescita anche in termini di Institutional building tra gli enti deputati al controllo ed alla gestione dei mercati all'ingrosso".
Tre sono le aree del territorio croato coinvolte dal programma di lavoro, nelle quali verrà effettuata l'analisi del contesto, formazione e trasferimento di know how, a beneficio dei produttori croati, sulle tecniche di conservazione e trasporto del prodotto fresco, sui modelli organizzativi contemporanei della grande distribuzione e su tutto ciò che concerne lo specifico settore.
Diciotto gli operatori croati presenti al meeting che hanno effettuato anche incontri con gli addetti del Centro Agroalimentare "La Valle della Pescara" e della Cooperativa Covalpa ed in alcuni punti vendita di diverse tipologie di prodotto.
"Incontri più che soddisfacenti - ha riferito il direttore del Centro Estero, Rossano Di Giovacchino - dai quali sono già emerse risposte in merito al trasferimento di know how italiano e si hanno anche chiare le tematiche da approfondire più dettagliatamente nella prossima fase seminariale che si terrà a marzo".
Il Progetto, ha visto la collaborazione di Unioncamere Nazionale, MondImpresa, Il Forum delle Camere di Commercio dell'Adriatico e dello Ionio, la Camera di Commercio di Forlì - Cesena e dell'Unione Regionale delle Camere di Commercio dell'Emilia Romagna.

Fonte: Abruzzo 24 Ore