A FOGGIA RIUNIONE SUL POMODORO DA INDUSTRIA, CIA: SUBITO UN ACCORDO INTERPROFESSIONALE E CONTRATTI CHE DIANO CERTEZZE AL MONDO AGRICOLO

A FOGGIA RIUNIONE SUL POMODORO DA INDUSTRIA, CIA: SUBITO UN ACCORDO INTERPROFESSIONALE E CONTRATTI CHE DIANO CERTEZZE AL MONDO AGRICOLO
A fine marzo, iniziata la fase di messa a dimora, ancora nessun accordo programmatico per la filiera del pomodoro da industria nel sud. Gli agricoltori hanno già sostenuto un terzo dei costi complessivi di produzione senza garanzie da parte dell'industria sul ritiro del prodotto, né tanto meno sul prezzo. E' quanto emerso in una riunione interregionale del Gie -Gruppo di interesse economico comitato di prodotto pomodoro da industria della Cia a Foggia, con la presenza del presidente provinciale Raffaele Carrabba, dei presidenti regionali Antonio Barile (Puglia), Alessandro Salvadori (Lazio) e Luigi Santoianni (Molise) e dell'incaricato di Giunta Carmelo Gurrieri.
Anche quest'anno in sede interprofessionale si sta ripetendo l'atteggiamento da parte dei rappresentanti dell'industria di trasformazione: evitare la programmazione per posticipare la data di stipula dei contratti e creare pressione sui prezzi.
E' un atteggiamento di corto respiro, ma alla lunga perdente per tutti, perché mette in difficoltà un settore strategico, che ci vede leader in Europa e primi esportatori mondiali, in grado di mobilitare un indotto economico ed occupazionale importante sia sul piano agricolo che su quello industriale.
Il Gie della Cia si auspica che nell'immediato si possa raggiungere un accordo in sede interprofessionale e stipulare contratti che diano certezze al mondo agricolo, con prezzi remunerativi degli altri costi di produzione.
Nello stesso tempo gli agricoltori della Cia sono impegnati a costruire con tutte le altre rappresentanze della filiera e con le Regioni Puglia e Campania, il polo distrettuale del pomodoro del Sud, sede adeguata per favorire la valorizzazione del comparto, una programmazione effettiva con regole certe per tutti, l'equa ripartizione del valore aggiunto e l'ulteriore incremento delle esportazioni di un prodotto caratterizzante dell'immagine del "made in Italy" nel mondo. E' fondamentale accelerare i tempi della costituzione e rendere operativo il Polo distrettuale già da quest'anno per impostare su basi nuove la programmazione delle prossime campagne.
Nel frattempo continua l'impegno della Confederazione, anche sul piano normativo, per consolidare l'aggregazione del settore, puntando ad OP forti esclusivamente formate e controllate da agricoltori, decisive per sviluppare il settore e garantire adeguata forza contrattuale e redditi soddisfacenti al mondo agricolo.

Fonte: Cia