IL VALORE DELL'AGGREGAZIONE NELL'AMBITO DELLA POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA. DE CASTRO A CATANIA ALL'INCONTRO PROMOSSO DA FEDAGRI CONFCOOPERATIVE SICILIA

IL VALORE DELL'AGGREGAZIONE NELL'AMBITO DELLA POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA. DE CASTRO A CATANIA ALL'INCONTRO PROMOSSO DA FEDAGRI CONFCOOPERATIVE SICILIA
Davvero un successo l'iniziativa organizzata da Fedagri Confcooperative a Catania dal titolo "il Valore dell'aggregazione nell'ambito della Politica Agricola Comunitaria" che si è svolta venerdì 12 aprile al Parco degli Aragonesi a Catania.
Una sala ricca di partecipanti di grande spessore arrivati da varie parti della Sicilia. Cooperatori, rappresentanti di altre associazioni di categoria, dei Distretti Produttivi, presidenti di OP, dirigenti dell'amministrazione, importanti esponenti della Politica regionale e persino un folto numero di studenti della facoltà di agraria e di tecnici, che hanno ascoltato con grande interesse le relazioni che si sono succedute di Federica Argentati e Davide Vernocchi rispettivamente presidente Fedagri Sicilia e presidente del settore ortoflorifrutticolo Fedagri nazionale, di Paolo De Castro presidente della Commissione agricoltura e sviluppo Rurale del Parlamento europeo, di Dario Cartabellotta assessore regionale alle Risorse Agricole, coordinati da Gaetano Mancini, presidente Confcooperative Sicilia che ha presieduto l'incontro ponendo l'accento sul ruolo della cooperazione anche in agricoltura "quale punto di riferimento, per le proprie caratteristiche intrinseche dell'economia – afferma Mancini - in un momento di grande difficoltà segnato da profondi mutamenti delle condizioni politiche, sociali ed economiche che anche in Sicilia impongono un cambiamento di rotta rispetto al passato".
Federica Argentati (nella foto sotto) con una puntuale relazione sui principali argomenti di discussione della PAC, pagamenti diretti, OCM unica, Sviluppo rurale e regolamento trasversale, ha sottolineato "la palese necessità che il mondo agricolo si aggreghi a tutti i livelli, diventando sempre più consapevole delle proprie potenzialità e che queste vengano rispettate a livello nazionale e comunitario al fine di fare emergere le vere eccellenze del nostro panorama agroalimentare".



Davide Vernocchi invece ha sottolineato "l'importanza di sensibilizzare il parlamento UE affinchè la PAC aiuti le imprese ad essere più competitive sul mercato; inoltre sarà necessaria un'inversione di tendenza rispetto all'ultima modifica OCM che ha determinato una crescente difficoltà nella spesa dei fondi riservati alle OP".
Attentamente seguito da tutti, l'intervento di Paolo De Castro (nella foto sotto), ha approfonditamente spiegato lo stato dell'arte, fino a questo momento, della lunga ed assai complessa trattativa che si sta sviluppando a livello comunitario ponendo l'accento sui complessi equilibri che derivano dalle alleanze tra stati con esigenze diverse da quelle mediterranee.



Molto interessanti anche gli altri interventi ed in particolare quello di Giovanni la Via, europarlamentare direttamente interessato alla elaborazione della nuova PAC che ha accuratamente spiegato vari passaggi di questa importante contrattazione dal punto di vista di chi che vive quotidianamente questa fase.
Un momento, insomma, di grande serietà e di programmazione al quale Fedagri Confcooperative Sicilia ha voluto dare grande importanza ed impegno e dove tutta l'Organizzazione ha certamente posto le basi per un percorso che, negli anni futuri sarà importante seguire.
Infine ha concluso l'assessore per le politiche agricole ed alimentari Dario Cartabellotta, che da profondo conoscitore delle dinamiche del comparto agricolo siciliano ha tracciato un quadro assai preciso delle proprie intenzioni. Partendo dalla valorizzazione del "Born in Sicily", concetto all'interno del quale sono ovviamente presenti i punti cardini della sua strategia ha espressamente dichiarato "di voler accompagnare le filiere verso livelli di organizzazione sempre più efficaci attraverso metodi che necessariamente devono vedere alla base un percorso aggregativo tra le imprese, nella filiera e tra le diverse istituzioni".

Fonte: Federica Argentati Presidente Fedagri Confcooperative Sicilia