CONFCOMMERCIO E CENSIS LANCIANO L'ALLARME: I CONSUMI DELLE FAMIGLIE SONO AI LIVELLI DEGLI ANNI '90

CONFCOMMERCIO E CENSIS LANCIANO L'ALLARME: I CONSUMI DELLE FAMIGLIE SONO AI LIVELLI DEGLI ANNI '90
I consumi sono ai minimi degli anni '90. I sentimenti che provano le famiglie guardando al futuro sono l'incertezza, il pessimismo e la paura, per colpa, in massima parte, del mercato del lavoro che è sostanzialmente fermo. Sono i dati dell'ultimo outlook Italia redatto dal Censis e da Confcommercio. Undici milioni di famiglie temono di non riuscire a mantenere l'attuale tenore di vita. Altri 14,5 milioni incontrano difficoltà a risparmiare e per più di 13 milioni è un problema affrontare una spesa imprevista come pagare un medico o riparare l'auto guasta.
Ben 7 milioni hanno difficoltà a rispettare le scadenze di pagamento di rate e tasse. Secondo l'analisi, il 25% degli occupati teme di perdere il posto nei prossimi 6/7 mesi e un altro 27% teme una riduzione dello stipendio per il prolungarsi della recessione. Il sentiment della famiglie è di grande difficoltà anche perché già ora 4,2 milioni non riescono a coprire tutte le spese con il proprio reddito, il 17% del totale.
Quelle che riescono a raggiungere una patta tra spese ed entrate sono invece il 71% e solo il 12% riesce a coprire le spese e a risparmiare qualcosa. Le famiglie italiane affrontano la crisi mettendo in atto quello che Censis e Confcommercio definiscono il "modello delle tre R": rinuncia-rinvia-risparmia.


Fonte: AGI