FOGGIA DOPO LA GRANDINE: ALBICOCCHI, CILIEGI, MANDORLI E POMODORI DURAMENTE COLPITI

FOGGIA DOPO LA GRANDINE: ALBICOCCHI, CILIEGI, MANDORLI E POMODORI DURAMENTE COLPITI
Quella di lunedì, per molti agricoltori di Foggia, è stata una giornata dedicata alla conta dei danni dopo la violenta grandinata che domenica pomeriggio si è abbattuta con particolare intensità sul capoluogo e alcune zone di campagna. A subire maggiormente i danni sono stati i piccoli agricoltori di Torrebianca, una contrada alla periferia di Foggia in direzione Troia. Qui, le palline di ghiaccio hanno danneggiato vigneti, frutteti e altre colture tra cui anche il grano. Intorno alle 16 di domenica pomeriggio infatti un violento nubifragio si è abbattuto su gran parte del capoluogo, colpendo anche alcune zone di campagna.
"Da ieri sera - racconta Mario, un agricoltore della zona - stiamo spazzando l'acqua e il ghiaccio che è entrato nei nostri capannoni. Ma quest'acqua, anche se a fatica, riusciremo a toglierla e a ripulire tutto".
La violenza della grandine, invece, ha letteralmente spogliato gli alberi da frutta: qui i danni maggiori sono stati registrati nelle coltivazioni di albicocche, ciliegie e mandorle. Frutti che tappezzavano il terreno circostante gli alberi, dove fino a qualche ora prima si trovavano già in fase di maturazione. "Questa grandine - ha sottolineato ancora un agricoltore mentre mostrava quel che resta dei suoi alberi di albicocche - ha distrutto tutto. Anche i pochi frutti che sono rimasti sui rami non matureranno più, perché danneggiati seriamente".
E' andata ancora peggio per chi aveva piantato i pomodori: le piantine appena nate sono state completamente distrutte dalla violenza della grandine. Poche sono riuscite a salvarsi. "È vero, c'è sempre tempo — spiega ancora l'agricoltore — per piantarne delle altre, ma il denaro speso per quelle che sono state distrutte è tanto e non sappiamo come andrà la stagione".

Fonte: Corriere del Mezzogiorno