OPO VENETO: PROGRAMMAZIONE DELLE PRODUZIONI PER INCONTRARE LE ESIGENZE DI CLIENTI ED ASSOCIATI E RAFFORZARE L'EXPORT

OPO VENETO: PROGRAMMAZIONE DELLE PRODUZIONI PER INCONTRARE LE ESIGENZE DI CLIENTI ED ASSOCIATI E RAFFORZARE L'EXPORT
Programmare le produzioni di ortaggi, per assecondare correttamente le esigenze del mercato e per evitare pericolose sovrapproduzioni che incidono negativamente sulle quotazioni e sul reddito delle aziende: è questa la strategia che sta seguendo OPO Veneto con i produttori soci. In collaborazione con la propria associata Cooperativa PAF (Produttori agricoli del Fucino) di Luco dei Marsi (L'Aquila) OPO Veneto ha programmato la propria offerta commerciale delle produzioni del Fucino in modo da consentire di rispondere efficacemente alle necessità dei clienti e di reddito dei produttori associati. Sarà il radicchio tondo, prodotto di punta di OPO Veneto, a fare da apripista. L'ortaggio si presta: la sua raccolta nel Fucino incomincia quando, di fatto, finisce quella veneta. È quindi complementare e assicura continuità di approvvigionamento. OPO Veneto si è impegnato a commercializzarne almeno 15 mila quintali. Complessivamente si prevede di assorbire 30 mila quintali di ortaggi del Fucino: dalle famose patate al finocchio, lattuga iceberg, sedano, cavolfiori, radicchio rosso lungo. "Credo che si potrà fare un ottimo lavoro perché i presupposti sono favorevoli", commenta Michele Trevisan, che per OPO Veneto cura il mercato del Centro e del Sud Italia e l'export. "Il Fucino è una grande realtà e i suoi prodotti sono eccellenze sotto tutti i profili, che si integrano bene, ad esempio, con quelli della terra veneta". "Il collegamento con OPO Veneto" – rileva Felice Bianchi, presidente della PAF – " ci sta dando soddisfazioni e permette di essere lungimiranti. Ben venga la programmazione: piantando "alla garibaldina" non si va tanto distante. Il maltempo ha colpito pesantemente anche il Fucino. Ritardi nella maturazione e semine e colture fortemente disturbate, con perdite che sfiorano per alcuni prodotti il 50%". Con gli ortaggi "programmati" del Fucino, OPO Veneto conta di rafforzare l'export e, in particolare, i canali di commercializzazione con la Germania e la Francia, dove i contatti aperti lasciano intravvedere notevoli possibilità.

Nella foto di apertura: Felice Bianchi, presidente della Cooperativa PAF

Fonte: www.ortoveneto.it