APPROVATO IL DECRETO LEGGE 'FARE' CHE RIDUCE L'ACCISA SUL GASOLIO. COLDIRETTI: SALVATO IL SETTORE SERRICOLO

APPROVATO IL DECRETO LEGGE 'FARE' CHE RIDUCE L'ACCISA SUL GASOLIO. COLDIRETTI: SALVATO IL SETTORE SERRICOLO
Il taglio dell'accisa sul gasolio "salva dall'estinzione un settore da primato del Made in Italy in Europa con oltre 30 mila di serre posizionate in tutta Italia che producono piante e ortaggi". E' quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente le disposizioni contenute nel decreto legge per il rilancio economico del Paese, approvate in Consiglio dei ministri su indicazione del Ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo.
"Siamo molto soddisfatti perché dopo anni di richieste disattese, arriva il provvedimento che darà un significativo respiro ad un settore particolarmente toccato dalla crisi" afferma il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che "sul piano politico è decisamente positiva la conferma di orientare le poche risorse disponibili a soggetti professionali che lavorano e vivono di agricoltura, che l'Italia sta sostenendo anche a livello comunitario".
L'esenzione dell'accisa sul gasolio è fondamentale – spiega Coldiretti – per la competitività delle imprese italiane che si devono confrontare sul mercato con partner comunitari per i quali il costo dell'energia è inferiore e dove vengono erogate agevolazioni per abbattere il costo delle fonti energetiche, per non parlare dei paesi extracomunitari favoriti da un clima più caldo, che praticano dumping sociale e che spesso utilizzano pratiche di coltivazione bandite dall'Unione Europea. La nuova norma – sottolinea la Coldiretti – prevede che "l'accisa sul gasolio per il riscaldamento delle coltivazioni sotto serra, cui attualmente si applica la stessa accisa prevista per tutti i prodotti petroliferi destinati agli usi agricoli, pari al 22% dell'accisa ordinaria, viene ridotta a 25 euro per mille litri, a condizione che i richiedenti siano serricoltori per i quali l'attività imprenditoriale agricola costituisce l'esclusivo o comunque il prevalente fattore produttivo, cioè coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, iscritti nella relativa gestione previdenziale ed assistenziale. La disposizione decorre dal primo agosto 2013 e fino al 31 dicembre 2015″.
"Una prima risposta ai problemi delle imprese agricole". Cosi Giuseppe Politi, coordinatore di Agrinsieme, ha commentato le misure contenute nel decreto.
"Finalmente giungono norme dirette alla semplificazione ed alla riduzione dei costi produttivi, fiscali, contributivi, che sono - ha aggiunto Politi - elementi fondamentali per ridare alle aziende lo slancio indispensabile per affrontare le difficoltà del mercato".



Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, inoltre, è intervenuta in merito all'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri di un altro disegno di legge in materia di contenimento del consumo del suolo e riuso del suolo edificato, approvato nei giorni scorsi.
"Ogni giorno impermeabilizziamo più o meno l'equivalente di 150 campi da calcio, con questo provvedimento colmiamo una lacuna legislativa che ha prodotto effetti drammatici come l'aumento del 166% del territorio edificato in Italia negli ultimi 50 anni" ha detto il Ministro.
"Il nostro Paese ha invece bisogno dei suoi terreni per sviluppare la sua agricoltura e con essa salvaguardare la bellezza, la salubrità e la sicurezza dei nostri territori e dei nostri paesaggi. Per questo abbiamo previsto un meccanismo per fissare l'estensione massima di superficie consumabile, attraverso il forte coinvolgimento anche delle Regioni e degli enti locali, in una battaglia che è di tutti per un bene fondamentale come la terra".

Fonte: Ansa - Agricolae