LA STAGIONE DELL'AGLIO SPAGNOLO: BUONA QUANTITA’ E QUALITA? MA I PREZZI ALL'ORIGINE SI MANTENGONO ANORMALMENTE BASSI

LA STAGIONE DELL'AGLIO SPAGNOLO: BUONA QUANTITA’ E QUALITA? MA I PREZZI ALL'ORIGINE SI MANTENGONO ANORMALMENTE BASSI
Il Comitato Nazionale dell’Aglio spagnolo si è incontrato venerdì scorso in occasione della Fiera Internazionale dell’Aglio di Las Pedroñeras (provincia di Cuenca) per analizzare la situazione del settore e fornire gli ultimi dati di produzione sull’attuale campagna.
I presenti al tavolo di lavoro (nella foto) hanno constatato che la campagna dell’aglio è stata sinora buona sia sul fronte della qualità sia su quello della quantità. La situazione dei prezzi si sta però facendo alquanto preoccupante perché il mercato è paralizzato: sebbene vengano eseguite alcune operazioni, i prezzi all’origine si mantengono su valori anormalmente bassi. "Questo ci porta a pensare che sul mercato europeo si stiano verificando alcune irregolarità nelle importazioni e nei flussi commerciali – ha dichiarato Julio Bacete, Presidente del Comitato Nazionale dell’Aglio – che sfuggono al controllo delle autorità doganali".
L’aumento della produzione spagnola di aglio segnerà quest'anno una variazione più che proporzionale rispetto all’incremento delle superfici coltivate che, secondo le statistiche ufficiali, si attesta al +5% nel confronto con la stagione precedente. Bacete ha ribadito che questa crescita della produzione non giustifica però la situazione di paralisi che si verifica sul mercato.
Al termine della riunione, i membri del Comitato hanno poi evidenziato come il consumo pro-capite di aglio in Spagna sia in riduzione.

Fonte: Valencia Fruits