UK, SAINSBURY'S SI CONFERMA PRIMO FORNITORE DI PERE E MELE NAZIONALI PER IL QUINTO ANNO CONSECUTIVO

UK, SAINSBURY'S SI CONFERMA PRIMO FORNITORE DI PERE E MELE NAZIONALI PER IL QUINTO ANNO CONSECUTIVO
Sainsbury's ha conquistato il primo posto nella classifica dei retailer: la vendita di oltre 200 milioni di mele e pere lo ha posizionato, per il quinto anno consecutivo, come primo distributore di frutti coltivati nel paese, secondo i dati resi noti dalla English Apple and Pears Ltd. La catena, infatti, ha venduto una mela su quattro di quelle acquistate nel Regno Unito, oltre ad aver venduto anche il maggior volume di mele e pere britanniche. Nonostante la stagione piuttosto complessa per il maltempo, sono state vendute 31 mila tonnellate di mele, comprese quelle segnate o rovinate dalla grandine, che in tutto rappresentano una quota di mercato di oltre il 30%.
Durante la stagione, (agosto 2012 a luglio 2013), Sainsbury's ha trattato 63 differenti varietà di mele e pere, che vanno dalla Ashmeads Kernall alla Zari e per le pere, della Conference alla Sweet Sensation, rappresentando in questo modo la più ampia scelta di frutti coltivati nel paese messa a disposizione da un solo rivenditore. La varietà Gala, inoltre, si è dimostrata la più popolare.
La responsabile tecnica delle pere e mele di Sainsbury's, Teresa Huxley , ha affermato: "Essere i primi per il quinto anno consecutivo è un risultato fantastico, per cui abbiamo lavorato tutti duramente. Grazie alle relazioni a lungo termine che abbiamo stabilito con i nostri produttori siamo in grado di pianificare insieme l'intera stagione e offrire ai nostri clienti la selezione di varietà britanniche più gustose e più a lungo".
Adrian Barlow CEO della English Apple and Pear Ltd ha aggiunto: "E' stata una stagione complicata e i risultati realizzati da Sainsbury's sono stati assolutamente eccezionali. Il retailer ha lavorato costantemente con i propri fornitori e produttori per sviluppare piani a lungo termine fondamentali per dare ai coltivatori la fiducia necessaria a reinvestire e aumentare la produzione".

Fonte: noodle.com