OTTIME PROSPETTIVE PER IL KIWI A POLPA GIALLA DORI' ... CON GIAMPAOLO DAL PANE - TITOLARE SUMMERFRUIT

OTTIME PROSPETTIVE PER IL KIWI A POLPA GIALLA DORI' ... CON GIAMPAOLO DAL PANE - TITOLARE SUMMERFRUIT
Marzocchi – Signor Dal Pane, il nuovo kiwi a polpa gialla Dorì, di cui siete licenziatari dei diritti di sfruttamento, è stato appena presentato a Cesena durante Macfrut. Che cosa può dirci di questa nuova varietà?

Dal Pane
– Dorì, (AC1536) sviluppato in collaborazione dalle Università di Bologna e Udine, è una varietà rivoluzionaria e diversa da quelle finora conosciute. Innanzitutto la colorazione viene raggiunta molto prima delle altre varietà presenti sul mercato e già verso metà-fine agosto il frutto presenta una colorazione giallo intensa. Ciò è molto importante perché ci permette di cominciare la raccolta nella prima metà di settembre, con buoni livelli di zucchero e di materia secca. Dorì, dalla forma leggermente allungata, ha una buona pezzatura, ottime qualità organolettiche (a metà settembre i dati rilevati dall'Università di Bologna mostravano grado brix superiore a 8, colore al colorimetro Minolta 101 Hue, durezza 6,4 kg/cm2, materia secca 18,2%) e una straordinaria precocità.
Altro aspetto che rende questa varietà rivoluzionaria è che sembra avere una maggiore tolleranza a fattori climatici e patologie come la Psa. Sinora, infatti, non sono stati rilevati casi di piante di questa varietà attaccate dalla batteriosi. E' un dato importantissimo, che speriamo verrà confermato anche in futuro. La precocità della pianta sembra la chiave per spiegare la sua maggiore tolleranza: quando la batteriosi è più contagiosa la pianta, essendosi fermata prima, ha gli stomi chiusi e pare essere meno vulnerabile alla penetrazione del batterio. L'altro fattore importante è che negli aerali di produzione dove si trova attualmente la varietà, l'entrata in vegetazione ha anticipato di pochi giorni (mediamente 3) la varietà Hayward.
Inoltre, Dorì ha dimostrato un'ottima resistenza al freddo: nel dicembre del 2009 a Cadriano, dove si trovano i campi sperimentali dell'Università di Bologna, le gelate hanno colpito tutta l'area con punte di -19°C, ma l'anno dopo la produttiva dei frutteti è stata normale al contrario di tutte le altre varietà che subirono un forte calo. Anche in questo caso, la precocità sembra essere il fattore chiave. Arrestando anticipatamente la vegetazione, non c'era linfa all'interno dei rami quando il freddo si intensificò e di conseguenza non vi fu danno.

                                    

Marzocchi – Precocità, alta produttività, buona tolleranza a fattori climatici, ottime caratteristiche organolettiche. La nuova varietà sembra avere tutte le carte in regola per conquistare i mercati internazionali. Che sviluppi prevedete per la commercializzazione e la produzione di Dorì?

Dal Pane
- Attualmente sono in produzione gli impianti sperimentali dell'Università di Bologna e recentemente abbiamo fatto partire i nuovi impianti, sia in Italia che in altri paesi europei. Inoltre, abbiamo già preparato le piante per cominciare a breve a produrre anche nell'emisfero Sud. Il progetto di sviluppo per Dorì è piuttosto importante, parliamo almeno di 1.500 ettari complessivi distribuiti in parte nell'emisfero Nord (in cui la raccolta avviene a settembre), in parte in quello Sud (dove la raccolta si fa a febbraio-marzo). La precocità, ma anche l'alta conservabilità la rendono una varietà dalle grandi potenzialità commerciali. A febbraio di quest'anno, ad esempio, abbiamo presentato a Fruit Logistica i frutti che avevamo raccolto circa a metà settembre dell'anno prima: ciò dimostra anche un ottimo post-raccolta.
Il vantaggio straordinario sul fronte della commercializzazione, quindi, è rappresentato dalla passibilità di giungere sui mercati internazionali anche un mese prima rispetto agli altri prodotti, poiché come detto prima possiamo iniziare a raccogliere nell'emisfero nord già dalla prima metà di settembre. Non solo. Anche la colorazione è una caratteristica che ci avvantaggia: nelle varietà di actinidia a polpa gialla spesso un problema è costituito dal non riuscire a raggiungere la piena colorazione fino agli ultimi giorni di maturazione attaccato alla pianta. Invece, Dorì, ora che i frutti non sono ancora arrivati a maturazione completa, sta mostrando una media al colorimetro Minolta inferiore a 100 Hue. Ciò significa che raggiunto il giusto grado di maturazione potrebbero arrivare tranquillamente anche a valori vicini ai 90 Hue: il che è un dato straordinario rispetto a quanto abbiamo visto fino ad ora.


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