GIAPPONE, NUOVE TENDENZE PRESENTATE DA ATAGO USA Inc: GLI ACQUISTI DEI CONSUMATORI GUIDATI DAL GRADO BRIX DELLA FRUTTA

GIAPPONE, NUOVE TENDENZE PRESENTATE DA ATAGO USA Inc: GLI ACQUISTI DEI CONSUMATORI GUIDATI DAL GRADO BRIX DELLA FRUTTA
Il termine "rifrattometro" non suona familiare al tipico consumatore. In Giappone, invece, sta diventando lo strumento principale per fare la spesa: è la nuova bussola che orienta le scelte negli acquisti della frutta.
Lo strumento, misurando il grado brix della frutta fresca ne indica la dolcezza, ma finora è stato considerato uno strumento ad uso quasi esclusivo degli addetti al settore. Yusuke Amamiya, presidente di Atago U.S.A. Inc., (azienda leader in Giappone per la produzione di rifrattometri) ha però spiegato che i consumatori giapponesi sono sempre più curiosi di capire cosa comprano e desiderano conoscere i livelli brix dei prodotti che acquistano, ad esempio fragole, mango e altri frutti freschi.
"In Giappone la frutta è estremamente costosa. Ecco perché i consumatori hanno bisogno di sapere se ciò che stanno acquistando è buono o no, perché non hanno intenzione di buttar via i loro soldi" ha affermato l'imprenditore. Per vendere di più "i negozi devono indicare accanto alle informazioni generiche anche il grado Brix: il consumatore capirà e ne avranno entrambi un beneficio".
Oltre 70 anni fa, il nonno di Amamiya adottò il rifrattometro: "La tecnologia è nata in Germania. Mio nonno era un ingegnere, ne ha studiato il funzionamento e ha iniziato a produrlo lui stesso. L'organizzazione dell'agricoltura giapponese poi ha iniziato a utilizzare il nostro strumento e lo ha promosso fra gli agricoltori, garantendoci un grande sviluppo" ha proseguito. La rapida adozione della tecnologia ha dato all'azienda Atago un buon vantaggio competitivo sul mercato giapponese dove ha una quota di mercato dell'85%, secondo Amamiya.
Il potenziale di diffusione del rifrattometro perciò si sta estendono ancor di più grazie alle nuove richieste dei negozi di generi alimentari. In Giappone "sta diventando normale mostrare anche il livello brix della frutta. Non tutti ovviamente offrono questa informazione, ma le catene più conosciute hanno iniziato a farlo, per cui anche i negozi più piccoli cominciano a seguirli per essere più competitivi".
Infine, negli Stati Uniti, dove l'imprenditore sta cercando di portare la sua tecnologia, c'è poca predisposizione soprattutto perché la frutta si trova con maggior disponibilità e a prezzi inferiori. In Usa, spiega Amamiya, è uno strumento usato nel passaggio fra produttore e distributore, ma non se ne avverte la necessità nel rapporto tra distributore e consumatore.
Amamiya, comunque sta cercando di entrare nel mercato statunitense ed è attualmente in trattative con alcuni rivenditori. Egli ha stimato che la sua azienda attualmente negli Stati Uniti potrebbe avere una quota di mercato circa del 35%.

Fonte: Fresh Fruit Portal