CIRCUITO FAIRTRADE, NUOVI STANDARD PER I LAVORATORI DIPENDENTI DI PIANTAGIONI E AZIENDE

CIRCUITO FAIRTRADE, NUOVI STANDARD PER I LAVORATORI DIPENDENTI DI PIANTAGIONI E AZIENDE
Fairtrade International ha diffuso la versione rivista degli Standard per il Lavoro Dipendente, un aggiornamento delle condizioni a cui devono rispondere gli operatori del circuito del commercio equo certificato.
Il nuovo Standard è stato elaborato per rafforzare la posizione dei lavoratori nelle piantagioni e nelle aziende afferenti al sistema: responsabili della coltivazione di tè e infusi, banane e altra frutta, fiori recisi e palloni sportivi in Asia, Africa e America Latina.
Requisiti più specifici per garantire ai lavoratori il diritto di associarsi liberamente ed effettuare contrattazioni collettive sono tra gli elementi che caratterizzano la nuova versione del documento. Inoltre le aziende del circuito dovranno informare i propri dipendenti in merito ai loro diritti e farsi promotrici dell'incontro tra i sindacati e i lavoratori, impegnandosi in accordi collettivi con i rappresentanti dei lavoratori qualora non fossero già presenti in azienda.
Introdotto anche un nuovo metodo per un calcolo comparato più equo dei compensi e un processo chiaro verso un salario più dignitoso nelle piantagioni, sviluppato con Richard e Martha Anker. In fase di elaborazione sono anche modelli di calcolo del salario dignitoso per ogni regione dove sono presenti piantagioni Fairtrade. Tutte queste novità sono state anticipate nel corso della Conferenza Europea sul salario dignitoso e ai partner industriali.
"Il nostro lavoro è molto lontano dal vedere una conclusione - ha dichiarato Wilbert Flinterman, consulente in materia di Diritti dei lavoratori e relazioni con i sindacati di Fairtrade International -. Il nuovo Standard propone una nuova cornice di supporto, ma dovremo lavorare sodo per assicurare che i lavoratori abbiano la capacità e la libertà di negoziare per posti di lavoro a condizioni più eque. Continueremo a costruire partnership con le federazioni globali di sindacati e con le unioni locali per coinvolgere i lavoratori; allo stesso tempo continueremo a spingere per prezzi più equi e per una migliore distribuzione del valore nella filiera di produzione".
Le altre novità riguardano nuovi criteri per rafforzare i benefici dell'appartenenza al circuito Fairtrade da parte dei lavoratori (tra cui anche gli stagionali e i migranti), che avranno più controllo sull'impiego del Fairtrade Premium (margine di guadagno aggiuntivo Fairtrade) e sui fondi a favore del loro sviluppo. Alcuni rappresentanti eletti dei lavoratori riporteranno la gestione delle spese all'assemblea dei dipendenti, e parte del Premio potrà essere elargito anche in contanti o come bonus.
La pubblicazione di un nuovo Standard per i lavoratori dipendenti delle piantagioni segue alla diffusione della strategia per i lavoratori dipendenti del 2012 ed è parte del lavoro che il circuito Fairtrade sta svolgendo per estendere i benefici Fairtrade a tutti i lavoratori coinvolti nella filiera della certificazione etica.
Lo Standard sarà in vigore dal prossimo giugno per le aziende del circuito.

FAIRTRADE è il Marchio di Certificazione del commercio equo e il marchio etico più conosciuto al mondo. Il sistema di certificazione Fairtrade garantisce il pagamento di un prezzo equo e stabile alle organizzazioni di produttori del sud del mondo (Fairtrade Price) e assicura un margine di guadagno aggiuntivo da investire in progetti di sviluppo a favore delle comunità, come la costruzione di scuole, ospedali, corsi di formazione e borse di studio per i figli dei produttori (Fairtrade Premium).

Fairtrade International è un'organizzazione non profit che lavora con produttori e lavoratori per migliorare le loro vite attraverso un commercio più equo. Fairtrade International sviluppa gli standard internazionali Fairtrade, supporta i produttori e coordina il sistema internazionale Fairtrade. Tra i suoi membri vi sono 3 network di produttori di Asia, Africa e America Latina, che rappresentano l'interesse dei produttori, e organizzazioni nazionali che promuovono il Fairtrade alle aziende e ai consumatori nei propri paesi. Nel mondo vi sono oltre 27.000 prodotti con il Marchio di certificazione FAIRTRADE in oltre 120 stati. I produttori e lavoratori che beneficiano del sistema sono invece circa 1,2 milioni in 66 paesi. Per maggiori informazioni: www.fairtrade.net

Fairtrade Italia rappresenta Fairtrade International e il Marchio di Certificazione FAIRTRADE nel nostro paese dal 1994. Si compone di organizzazioni non governative, associazioni, cooperative, consorzi e società quali Acli, Alce Nero & Mielizia, Arci, Banca Etica, EcorNaturasì, Focsiv, Legambiente, Oxfam Italia. Lavora in partnership con le aziende che vogliono inserirsi nel circuito del commercio equo certificato, concedendo in sub-licenza il marchio FAIRTRADE. Attualmente in Italia i prodotti Fairtrade sono in commercio in più di 5.000 punti vendita e il valore del venduto è di 65 milioni di euro. Per maggiori informazioni: www.fairtradeitalia.it

Fonte: Ufficio Stampa Fairtrade Italia