UN MARCHIO AD HOC E PIU' ESTERO: IL MERCATO DI GENOVA "TIENE" E INVESTE

UN MARCHIO AD HOC E PIU' ESTERO: IL MERCATO DI GENOVA "TIENE" E INVESTE
Il nuovo Mercato ortofrutticolo di Genova, inaugurato il 25 ottobre del 2009 a Bolzaneto, si estende su un'area complessiva di 82.000 mq, dei quali, 23.150 mq destinati al padiglione ortofrutta ed 8.000 mq alla piattaforma logistica. Quest'ultima area svolge un ruolo strategico per il mercato, in quanto presenta al suo interno un operatore della logistica che movimenta i prodotti Parmalat, magazzini di operatori, ed un centro di maturazione di banane.
La gestione della struttura è affidata alla SGM Scpa, Società Gestione Mercato, controllata per il 60% da enti pubblici e per l'altro 40% dalla C.O.M.A.G./Fedagro che riunisce gli operatori grossisti del mercato.
Indubbiamente il Mercato è favorito dalla posizione strategica "Fino a pochi anni addietro - spiega Nino Testini, vicedirettore del Mercato - sarebbe stata pura fantascienza ipotizzare una struttura che non subisse l'influsso del caotico traffico cittadino e che fosse direttamente collegata alle più importanti direttrici autostradali. Tutto ciò rappresenta un notevole vantaggio per le nostre 32 aziende operatrici. Non a caso, negli ultimi quattro anni, molti compratori liguri che prima frequentavano le piazze di Bologna o Milano, sono tornati a rifornirsi a Genova".
Quest'analisi spiega come il Mercato non abbia subito cali vistosi dei volumi commercializzati negli ultimi anni: si è passati dalle 149.379,90 tonnellate commercializzate nel 2012 alle 143.046,49 tonnellate del 2013, con un lieve decremento a volume pari al 4%.
Ruolo fondamentale è da attribuire anche al porto del capoluogo ligure: il 10% del prodotto movimentato all'interno della struttura è diretto alle forniture per le navi, mentre la quota assorbita dalla GDO non supera il 15%. Analizzando la tipologia di prodotto all'interno del Mercato, si nota una scarsa presenza di biologico (normative molto restrittive ne sfavoriscono la diffusione) ed una bassissima diffusione della IV gamma.
Seguendo una tendenza in atto in altri mercati italiani, Genova sta studiando con interesse i mercati esteri. "Nel 2013 è stato firmato un accordo con la Tunisia - illustra  Testini - che ha l'obiettivo di porre Genova come piattaforma logistica di riferimento per lo stato Africano, una sorta di mini-HUB verso l'Italia e l'Europa. Attualmente l'accordo è in via di definizione, però speriamo di definire gli ultimi dettagli a Fruit logistica, con la speranza di essere operativi entro la fine del 2014".



Non si punta solo all'estero per aumentare e valorizzare il prodotto all'interno del mercato: è infatti di recente creazione il marchio "Sicuramente fresco". "Abbiamo creato - espone  Testini - un sistema di certificazione aggiuntivo nei confronti di tutto il prodotto commercializzato dai nostri grossisti. E ad aprile 2013 è stato lanciato il marchio per valorizzare lo sforzo degli operatori del mercato, che giornalmente garantiscono un prodotto sano e sicuro sotto ogni punto di vista. Siamo solo all'inizio, ma già molti dettaglianti genovesi si fregiano del marchio "Sicuramente fresco".

Fabrizio Pattuelli
Junior Marketing Analist

fabrizio@italiafruit.net