BIOLOGICO, MERCATO DA 50 MILIARDI DI EURO: SCARICA IL REPORT ISMEA SU PRODUZIONE, EXPORT E CONSUMO

BIOLOGICO, MERCATO DA 50 MILIARDI DI EURO: SCARICA IL REPORT ISMEA SU PRODUZIONE, EXPORT E CONSUMO
L'Ismea, in collaborazione con il Sinab, ha pubblicato il "Report Prodotti Biologici" che sintetizza i principali dati internazionali diffusi di recente in occasione della Fiera Biofach di Norimberga.
Da un'analisi complessiva dei dati elaborati da FIBL e IFOAM emerge che il bio risulta ancora in espansione a livello internazionale anche se a tassi più contenuti rispetto agli scorsi anni, sia sul fronte della domanda che dell'offerta.
Nel 2012, le superfici mondiali coltivate ad agricoltura biologica sono ammontate a 37,5 milioni di ettari e sono cresciute di mezzo punto percentuale sul 2011, mentre gli operatori bio, pari nel complesso a 1,9 milioni, sono aumentati del 7,6%.
Di pari passo con tali incrementi a livello strutturale, sta continuando a crescere anche il mercato mondiale (+1,3% nel 2012), valutato in circa 50 miliardi di euro. Il valore del mercato si concentra in gran parte in Nord America e in Europa, mentre è più basso o molto più basso nei continenti dove risiedono le superfici più ampie. Ciò dipende da un forte orientamento all'export di tali zone verso le aree a maggiore domanda. Inoltre, vi sono continenti come l'Oceania in cui il bio è rappresentato in prevalenza da estensioni a prati e pascoli che, quindi, presentano uno scarso impatto sul mercato.







In Europa, nel 2012 risultano in crescita, con percentuali superiori alla media mondiale sia le superfici che il fatturato, entrambi in aumento del 6%.
Il paese dove dimensionalmente il mercato è più rilevante, nel 2012, è stato la Germania con un giro d'affari nazionale di poco più di 7 miliardi di euro, seguita dalla Francia (4 miliardi) e dal Regno Unito (1,95 miliardi). Segue, al quarto posto, l'Italia con circa 1,9 miliardi di valore del mercato interno (3,1 se si considera anche l'export) e un peso sul valore totale del mercato europeo bio dell'8%.




Il nostro paese quindi ricopre un ruolo molto importante a livello internazionale, cosa che è confermata anche dai rilevanti flussi di esportazione di prodotti bio che sono inviati all'estero, che ci collocano nelle primissime posizioni a livello mondiale. A fronte di ciò, l'Italia non eccelle ancora sul fronte del consumo pro-capite (31 euro annui contro i circa 190 del paese in testa a tale graduatoria) ed in termini di peso delle vendite bio sul totale agroalimentare (1,5% contro il 7,5% della nazione leader).




Clicca qui per consultare e scaricare il Report Speciale sul Biologico realizzato da Ismea, in collaborazione con il Sinab.


Fonte: Ismea