AGROALIMENTARE BATTE MODA IN VALORE E IN TENTATIVI DI IMITAZIONE. I DUE SETTORI A BRACCETTO PER L'EXPO

AGROALIMENTARE BATTE MODA IN VALORE E IN TENTATIVI DI IMITAZIONE. I DUE SETTORI A BRACCETTO PER L'EXPO
Sono due settori portabandiera del Made in Italy, l’enogastronomia e la moda, e proprio perché di successo nel mondo soffrono entrambi i danni provocati dalla pirateria commerciale. Ma “è l’agroalimentare a essere il più imitato nel mondo, più delle griffe degli stilisti italiani”, come spiega Alessandra Pesce, responsabile Ricerche macroeconomiche e congiunturali dell’Istituto Nazionale di Economia Agraria (Inea), dall’incontro “Agric(u)ltura: innovazione e nuove idee per il futuro (giovane) del made in Italy”, dove Alessandro Marangoni, Ceo Althesys Strategic Consultants, ha messo a confronto i numeri tra i due settori. “In sordina l’agricoltura - spiega Marangoni - ha sviluppato un fatturato di 53 miliardi di euro nel 2012, superando il più glamour settore moda che nello stesso periodo ha realizzato un fatturato di 51 miliardi di euro. E in termini di occupazione il comparto primario sarà meno sexy, ma con 851.000 addetti ha il doppio degli occupati della moda”. I numeri portano all’ottimismo anche per quanto riguarda l’esportazione: “con 33 miliardi di export (ortofrutta 4,5 miliardi) lo scorso anno, l’agroalimentare è il secondo comparto nazionale insieme al tessile, dopo quello della meccanica-auto”. Due aspetti della creatività italiana che possono dialogare insieme: food & fashion viaggeranno insieme, in una iniziativa che Roma Capitale sta preparando per l’Expo 2015. Una sinergia di valore che Italiafruit News aveva già suggerito al settore ortofrutticolo in un Sopralerighe di alcuni mesi fa, intitolato “Partnership con stilisti dell’alta moda come nuovi orizzonti per l’ortofrutta italiana? Perchè no, sono loro il traino del made in italy nel mondo". Clicca qui per leggerlo.

Fonte: Wine News