FEDAGRI PUGLIA, VINCENZO PATRUNO AL VERTICE

FEDAGRI PUGLIA, VINCENZO PATRUNO AL VERTICE
Vincenzo Patruno, 40 anni, della cooperativa ortofrutticola Agrosud di Bisceglie è stato nominato presidente della Fedagri Puglia, la federazione delle cooperative agricole regionale che associa 312 strutture, 90mila soci per un fatturato aggregato di 450 milioni di euro.
La nomina si è svolta durante i lavori dell'Assemblea, presieduta dal presidente di Confcooperative Puglia Marco Pagano, a cui ha partecipato anche il presidente nazionale di Fedagri Giorgio Mercuri.
Mercuri ha evidenziato l'importanza della fase di rinnovo degli organi delle federazioni nei territori, sottolineando in particolare come tra le modifiche introdotte negli statuti sia stato fissato il limite dei due mandati ai presidenti delle federazioni: una modifica, ha commentato Mercuri, "che è la premessa indispensabile per garantire un vero ricambio generazionale e una staffetta con le nuove generazioni".
"Il nuovo piano di sviluppo rurale – ha dichiarato il neo presidente Patruno, che subentra alla guida della Fedagri regionale a Santo Ingrosso – dovrà dare ampio spazio e visibilità alle organizzazioni di produttori riconosciute e di conseguenza al mondo della cooperazione. Non si può migliorare la competitività del settore senza pensare alla concentrazione dell'offerta attraverso orientamenti decisi, trasparenti e lineari".
L'assessore all'Agricoltura della Puglia Fabrizio Nardoni ha ricordato nel suo intervento la vitalità e i trend positivi dell'agroalimentare della regione e l'impegno dell'assessorato per valorizzare il brand Puglia, anche attraverso il marchio Prodotti tipici di Puglia recentemente esteso ai settori della pesca e della ristorazione. L'assessore ha anche annunciato che la Regione presto metterà a bando diritti di impianto da riserva pari a 600 ettari nei quali saranno privilegiati vitigni autoctoni e i giovani, ai quali sarà riservato il 40% delle superfici.
Il senatore Dario Stefano si è soffermato sulle recenti polemiche intorno all'emendamento che prevedeva di innalzare dal 12% al 20% la percentuale di frutta nelle bevande analcoliche. "Nelle dichiarazioni che si sono succedute alla stampa – ha dichiarato Stefano – ho visto tanta improvvisazione: possibile che non ci si renda conto che le battaglie si fanno in Europa? Non si può cambiare le norme in Italia e poi andare ad esempio in Francia e pretendere che le regole che abbiamo deciso nel nostro Paese valgano anche da loro".

Nella foto di apertura: da sinistra, Vincenzo Patruno, presidente di Fedagri Puglia, e Giorgio Mercuri, presidente nazionale di Fedagri.

Fonte: AgroNotizie