CON FABIO MOSCHELLA, PRESIDENTE CONSORZIO DI TUTELA LIMONE DI SIRACUSA IGP: EVENTI ALL'ESTERO PER POSIZIONARCI NELLA FASCIA ALTA

CON FABIO MOSCHELLA, PRESIDENTE CONSORZIO DI TUTELA LIMONE DI SIRACUSA IGP: EVENTI ALL'ESTERO PER POSIZIONARCI NELLA FASCIA ALTA
Niemants - Il Limone di Siracusa IGP è stato protagonista di importanti eventi, recentemente: a Parigi in marzo e a Vienna proprio questo mese. I comunicati stampa hanno parlato di grande successo delle singole iniziative, ma quali erano gli obiettivi dei singoli eventi? Se dovesse tirare le somme di queste attività promozionali, quali prospettive hanno aperto per il Consorzio di Tutela?

Moschella - Gli eventi di Parigi e Vienna sono stati programmati con due diverse finalità. A Parigi siamo arrivati dopo una approfondita ricerca di mercato. Il Limone di Siracusa ha una presenza marginale in Francia, mercato in gran parte occupato dal prodotto spagnolo ormai da venticinque anni. La Spagna ha vantaggi competitivi legati ai costi di manodopera e dei trasporti. Si tratta quindi di ricostruire una reputazione del prodotto, un suo posizionamento e, in definitiva, di investire in comunicazione e marketing in considerazione della grande importanza che il mercato francese ha nel contesto europeo.
L'evento di Vienna era riferito invece ad un mercato in cui è forte la nostra presenza. Il Limone di Siracusa è infatti presente in Spar e Billa ed in altri canali della distribuzione. Obiettivo era pertanto quello di consolidare la nostra presenza e agire sul legame tra prodotto e territorio.
Credo che abbiamo raggiunto entrambi gli obiettivi prefissati. A Parigi infatti abbiamo incontrato operatori del mercato di Rungis grazie alla consulenza di Sopexa, e insistito sulle caratteristiche dei nostri oli essenziali destinati a Chanel, Dior, Hermes e sull'uso del limone per la preparazione di gelati di qualità.
A Vienna abbiamo incontrato i vertici di ICE, Enit, per promuovere l'immagine del nostro prodotto ed i suoi usi in cucina.
 
Niemants - Il Consorzio sta puntando molto sull'estero. Percepisce differenze nella domanda da mercato a mercato, come ad esempio prevalenza di prodotto fresco, piuttosto che trasformato, biologico o convenzionale? Quali sono i mercati nei quali il vostro prodotto è meglio remunerato? E quali sono gli obiettivi che il Consorzio vuole raggiungere fuori dai confini nazionali?

Moschella - In Europa il maggior apprezzamento per il nostro prodotto fresco viene dal mercato del biologico. Il limone convenzionale, infatti, non supera che in quote minimali i confini del mercato domestico. Il fresco è presente in quasi tutta Europa ad eccezione, ripeto, della Francia, dove giochiamo un ruolo marginale. Il trasformato, sia per quanto riguarda i succhi che gli oli essenziali, è apprezzato in tutto il mondo grazie alle straordinarie caratteristiche del nostro limone.
I mercati più interessanti sotto il profilo del prezzo sono la Svizzera, l'Austria e l'Inghilterra ma c'è da dire che sono mercati estremamente esigenti.
Il nostro obiettivo strategico è il riposizionamento del prodotto: vogliamo uscire dalla sfera delle commodities per entrare in quella dei prodotti di alta gamma. L'IGP deve servire a dare valore alle qualità organolettiche, salutistiche e, per quanto riguarda gli oli essenziali, al carattere di unicità dei suoi composti aromatici.



Niemants - In riferimento all'Italia, avete in programma iniziative promozionali e/o di comunicazione sul mercato nazionale?

Moschella - Abbiamo tenuto recentemente un convegno a Bergamo ospiti dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri che sta ultimando un importante studio clinico sugli usi terapeutici del limone. Il Consorzio di Tutela del Limone di Siracusa ha sostenuto la ricerca che finirà per asseverare le virtù terapeutiche del limone nella cura della calcolosi renale. Contiamo di realizzare una campagna di comunicazione sul "Limone Verde di autunno", vorremo infatti far conoscere ai consumatori la possibilità di consumare il limone fresco verde nei mesi autunnali. Il mercato impone ancora oggi l'uso della deverdizzazione nei mesi di ottobre e novembre (un po' come si fa con le banane). Per il limone non ha senso, in quanto pur essendo verde nei mesi autunnali ha già tutte le caratteristiche qualitative di perfetta maturazione (resa in succo, vitamina C, contenuto di acido citrico). Il limone verde in autunno è profumatissimo ed è un peccato doverlo rovinare con un processo innaturale di deverdizzazione.

Niemants - Tornando all'estero, oltre agli eventi promozionali appena conclusi, quali altre attività avete ora in programma per dare rilievo al limone di Siracusa IGP ed accrescere nei consumatori la conoscenza delle sue numerose proprietà?

Moschella - Il nostro portale www.limonedisiracusa.org, dopo il radicale progetto di restyling, si pone come uno strumento importante di comunicazione commerciale; la nostra pagina Facebook "Limone di Siracusa IGP" è rivolta ad un pubblico generalista ed è continuamente aggiornata con informazioni, ricette, notizie sulla salute. Siamo anche su Twitter ed abbiamo in generale grande attenzione alla comunicazione digitale. Per il resto i soci del Consorzio sono quotidianamente impegnati sui mercati per difendere, valorizzare, promuovere il prodotto. Il mercato negli ultimi quindici anni è cresciuto bene e questa è la migliore conferma del nostro lavoro.

Vanessa Niemants
Junior Marketing Specialist
vanessa@italiafruit.net

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