FRUTTA ESOTICA AI RAGGI "X": PRODUZIONI ED EXPORT MONDIALE, PREZZI DELL'IMPORT E CONSUMI IN ITALIA, DOVE DOMINA LA BANANA

FRUTTA ESOTICA AI RAGGI "X": PRODUZIONI ED EXPORT MONDIALE, PREZZI DELL'IMPORT E CONSUMI IN ITALIA, DOVE DOMINA LA BANANA
Vuoi per doti di praticità, per caratteristiche nutritive o più semplicemente per la voglia di provare nuovi gusti o seguire la moda del momento, la categoria dei frutti esotici o tropicali sta consolidando la sua presenza nei mercati a livello mondiale, guadagnando ormai un posto importante anche nella dieta dell'italiano medio. Questa tipologia di frutti contiene uno svariato numero di prodotti, motivo per cui nel seguente articolo verranno trattati quelli di maggior rilievo dal punto di vista del nostro Paese.

Le produzioni mondiali
La produzione di frutta esotica a livello mondiale incide parecchio: per avere un'idea di quanto sia la quota di produzione si ricorda che i soli prodotti Banane, Cocco, Mango, Platano, Ananas, Papaia e Avocado rappresentano il 44% della quantità di frutta prodotta al mondo (circa 630 milioni di tons). Addizionando a questa valore le altre produzione esotiche, si può tranquillamente affermare che più della metà della frutta prodotta al mondo ricade sotto questa categoria. Tra i 7 prodotti menzionati è la Banana a condurre le produzioni con uno share del 36,2%, seguono la Noce di Cocco (23,2%), il Mango (13.8%), il Platano (13,7%), l'Ananas (7.7%), la Papaya (4%) e infine l'Avocado (1,5%).

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Lo scenario dell'export mondiale
Sempre stando ai dati FAO, i leader mondiali nell'export di frutta esotica sono molto diversificati a seconda del prodotto. Facendo riferimento all'Ananas, dagli anni '90, la Costa Rica è in assoluto il Paese di riferimento per quanto la provenienza. Altri paesi sono le Filippine con un export consolidato da decenni, l'Ecuador e Panama e in infine la Costa d'Avorio che ha visto calare i propri flussi commerciali negli ultimi 15 anni.
Competizione più elevata per le Banane dove l'Ecuador, dopo gli anni '90, ha assunto posizione di leadership. Paesi all'incirca sullo stesso livello e che stanno aumentando le loro esportazioni sono Filippine, Costa Rica, Colombia e Guatemala.

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Per l'Avocado primeggia il Messico mentre per la Noce di Cocco l'Indonesia e il Vietnam che negli ultimi anni hanno segnato alti volumi in esportazione. Il Messico primeggia inoltre tra i leader di commercio estero di Mango e Papaya.

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Le importazioni Italiane
Venendo al nostro Paese, secondo i dati Istat, l'Italia negli ultimi 10 anni ha aumentato leggermente le sue importazioni di Banane (da 623 mila tons del 2004 a 675 del 2013). Buona crescita delle importazioni di Ananas, concentrate principalmente nel triennio 2004-2005-2006, che ha raggiunto al 2013 le 142 mila tons. Secondo l'Istat, le importazioni di Noci di Cocco da parte del nostro Paese sarebbero dimezzate passando da circa 6 mila tons del 2004 a 3 mila tons nel 2013. Le importazioni di Avocado, Mango e Papaya sono invece cresciute nell'ultimo decennio registrando nell'anno passato 6,1 (Avocado), 6,0 (Mango) e 1,9 (Papaya) migliaia di tonnellate mosse.
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Come si può notare dal grafico, i prezzi di importazione sono calati nettamente per quanto riguarda l'Ananas (-30% rispetto a 10 anni fa) contrariamente alle Noci di Cocco il cui prezzo è raddoppiato. Altri balzi di prezzi significativi si sono registrati per il Mango (+75%) e per la Papaya (+19%). Considerando sempre il 2004 come anno di riferimento, il prezzo delle Banane ha registrato un aumento nell'anno 2005 congiunturale ad un forte calo dei consumi domestici.

Il calo dei consumi domestici italiani
Dai dati dell'Osservatorio MacFrut-GfK elaborati da Agroter si può osservare uno spaccato dei consumi domestici di frutta esotica tra le famiglie italiane. Per prima cosa si nota come le sole Banane rappresentino oltre l'80% a volume dell'intera categoria, rimarcando l'assoluta importanza di questo prodotto per il consumatore italiano. Negli ultimi 6 anni, seguendo il trend discendete dell'intero comparto ortofrutticolo, anche la frutta esotica ha registrato un fenomeno di erosione dei consumi quasi lineare, con la perdita di quasi 5 punti percentuali. Quindi neppure la praticità e l'alto contenuto in potassio della banana, oltre al sapore della novità dell'altra frutta esotica, sono riesciti ad invertite la tendenza al ribasso dei consumi domestici per i prodotti ortofrutticoli.

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Per un approfondimento puntuale sul prodotto maggiormente importato e consumato in Italia, la Banana, si rimanda allo speciale di domani che andrà ad investigare le produzioni mondiali, i maggiori paesi esportatori, i flussi di importazione dell'Italia, i prezzi, i consumi familiari e la relativa stagionalità.

Michele Dall'Olio
Marketing Specialist
Michele@italiafruit.net


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