IL PUNTO DI VENDITA SARÀ IL FATTORE CRITICO PER L’ORTOFRUTTA IN ITALIA.

IL PUNTO DI VENDITA SARÀ IL FATTORE CRITICO PER L’ORTOFRUTTA IN ITALIA.
Le tante richieste giunte in redazione del testo della presentazione che ho fatto all’ultima Assemblea Fruitimprese mi inducono a ritornare sull’argomento, compiaciuto che il nostro sistema ortofrutticolo stia prendendo coscienza della necessità di superare i cancelli aziendali se vuole veramente far progredire il settore contribuendo alla ripresa dei consumi. Con l’occasione di mettervi a disposizione -  grazie all’autorizzazione di Fruitimprese - i contenuti della presentazione, che potete scaricare CLICCANDO QUI, mi permetto alcune considerazioni aggiuntive e rafforzative della tesi sostenuta, vale a dire che i distributori vendono ciò che riesce loro meglio e con minore fatica, non necessariamente ciò che torna più utile alla produzione. Inoltre, lo spazio è il fattore limitante dei negozi a libero servizio e l’incremento continuo della segmentazione dell’offerta proposta rende critica la visibilità e la percepibilità delle singole proposte per il cliente, con il rischio di passare inosservati.

Da qui la necessità di intervenire con strumenti adeguati per supportare i distributori nelle loro scelte, al fine di generare valore anche alla produzione, permettendo uno sviluppo razionale del settore all’interno di un rilancio complessivo dei consumi. E’ dal 2009 che seguo processi di applicazione del category management all’ortofrutta con tanti casi di successo, di cui alcuni riportati nella presentazione, che dimostrano che la non disponibilità al dialogo della distribuzione sulla costruzione del valore è, in senso assoluto, una leggenda e che, viceversa, spesso è la carenza di progettualità verso il punto di vendita, come strumento di recupero di valore da parte della produzione, l’anello debole del sistema. 
A questo, però, si può porre rimedio con relativa facilità, basta volerlo!

Roberto Della Casa
Managing Director Italiafruit

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