Attualità
ISMEA: ORTOFRUTTA BIOLOGICA, PREZZI PIU' "DINAMICI" DEL CONVENZIONALE A MARZO
Nel mese di marzo 2014 i prezzi bio ortofrutticoli all'origine registrano un lieve aumento sia a livello congiunturale che tendenziale. Scendendo nel dettaglio delle variazioni tendenziali, il comparto frutticolo registra nel mese in esame una flessione percentuale piuttosto consistente, più che compensata dal rialzo altrettanto forte registrato dagli ortaggi.
La flessione del comparto frutticolo è imputabile in misura preminente alle arance, che sulle piazze siciliane e calabresi registrano forti flessioni rispetto allo stesso mese dello scorso anno, e in misura minore ai limoni e ai mandarini. Nell'ambito degli ortaggi il loro forte incremento tendenziale è da attribuire ai rialzi, tutti registrati sulle piazze siciliane, dei carciofi, dei pomodori e dei peperoni.
Nel mese in esame, dal confronto tra l'andamento dei prezzi all'origine dei prodotti bio e convenzionali (Tabella 1), emerge che i prodotti biologici sembrano in netta prevalenza più inflattivi (o meno deflattivi) rispetto ai corrispondenti non bio, soprattutto nel comparto orticolo ma anche in quello frutticolo.
In riferimento ai prezzi al consumo, rilevati presso le più importanti catene della Grande Distribuzione, la dinamica tendenziale di marzo mostra in media un lieve aumento sia a livello congiunturale che tendenziale. In particolare, a livello congiunturale cresce più della media il prezzo delle pere, dei limoni e dei kiwi, e diminuisce principalmente quello delle zucchine. A livello tendenziale, invece, aumenta ancora il prezzo dei limoni ed anche quello dei mandarini, a fronte di un calo delle pere e delle fragole.
Non molto diversa la tendenza dei prezzi al consumo rilevati presso i negozi specializzati, con un lieve aumento sia congiunturale che tendenziale. A livello congiunturale in particolare variano della stessa entità, ma in senso opposto, i limoni (flessione) e le cipolle (aumento), mentre sul fronte tendenziale risultano in discreto aumento finocchi e carciofi, carciofi, a fronte di un calo per il pomodoro in polpa.
Clicca qui per scaricare il Report Ismea "Prodotti Biologici" del mese di marzo.
Fonte: ISMEA
La flessione del comparto frutticolo è imputabile in misura preminente alle arance, che sulle piazze siciliane e calabresi registrano forti flessioni rispetto allo stesso mese dello scorso anno, e in misura minore ai limoni e ai mandarini. Nell'ambito degli ortaggi il loro forte incremento tendenziale è da attribuire ai rialzi, tutti registrati sulle piazze siciliane, dei carciofi, dei pomodori e dei peperoni.
Nel mese in esame, dal confronto tra l'andamento dei prezzi all'origine dei prodotti bio e convenzionali (Tabella 1), emerge che i prodotti biologici sembrano in netta prevalenza più inflattivi (o meno deflattivi) rispetto ai corrispondenti non bio, soprattutto nel comparto orticolo ma anche in quello frutticolo.
In riferimento ai prezzi al consumo, rilevati presso le più importanti catene della Grande Distribuzione, la dinamica tendenziale di marzo mostra in media un lieve aumento sia a livello congiunturale che tendenziale. In particolare, a livello congiunturale cresce più della media il prezzo delle pere, dei limoni e dei kiwi, e diminuisce principalmente quello delle zucchine. A livello tendenziale, invece, aumenta ancora il prezzo dei limoni ed anche quello dei mandarini, a fronte di un calo delle pere e delle fragole.
Non molto diversa la tendenza dei prezzi al consumo rilevati presso i negozi specializzati, con un lieve aumento sia congiunturale che tendenziale. A livello congiunturale in particolare variano della stessa entità, ma in senso opposto, i limoni (flessione) e le cipolle (aumento), mentre sul fronte tendenziale risultano in discreto aumento finocchi e carciofi, carciofi, a fronte di un calo per il pomodoro in polpa.
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Fonte: ISMEA
