Granfrutta Zani: estate "no" per le pesche, albicocche ok

Rinnovamento varietale e attenzione alla qualità ma prezzi in picchiata rispetto al 2013

Granfrutta Zani: estate "no" per le pesche, albicocche ok
Per Granfrutta Zani pesche e nettarine rappresentano circa il 30% della produzione totale commercializzata. Negli ultimi anni l'Op romagnola ha effettuato un'azione di rinnovamento varietale andando ad estirpare vecchie varietà e impiantandone di nuove, sulla scorta delle richieste del consumatore in termini di colore, sapore, calibro.

In particolare ha investito su pesche e nettarine a pasta bianca "riuscendo - spiega il responsabile commerciale per l'Italia Raffaele Bucella (a sinistra nella foto con il general manager Alessandro Zani) -  ad offrire ai clienti un prodotto uniforme, sia per presentazione sia per sapore, da metà giugno fino alla fine di settembre, diventando per questi segmenti fornitori di riferimento".

Offerta abbondante, crisi dei consumi, clima avverso

"Per quest’anno prevediamo di ottenere una produzione superiore di circa il 10-15% rispetto al 2013 e da oggi al termine della stagione dovremo commercializzare ancora circa 20.000 tonnellate di merce", aggiunge Bucella. "La qualità della frutta estiva al momento, a causa dell’andamento meteorologico avverso, indubbiamente non è il massimo".

La campagna 2014  pesche e nettarine di Granfrutta Zani è iniziata ai primi di maggio con prodotto spagnolo: "Lo trattiamo a livello di servizio, per i clienti della Gdo Italiana", spiega Bucella.

"Rispetto al 2013 abbiamo registrato un anticipo nei raccolti di circa 15 giorni e ciò ha creato non pochi problemi; infatti ci siamo sovrapposti con il prodotto proveniente dal Sud-Italia. A livello varietale, attualmente, per quanto riguarda le nettarine, stiamo terminando la commercializzazione di Big Top, mentre Royal Time e Royal Majestic sono le varietà principali che stiamo vendendo per le pesche a pasta gialla".



Canali di riferimento per Granfrutta Zani sono la Gdo italiana ed estera (Germania, Svizzera, Norvegia e Regno Unito). "Purtroppo i prezzi sono molto bassi, un 40% circa in meno rispetto al 2013, e non riescono a coprire neppure i costi di produzione", prosegue il responsabile commerciale. "Quest’anno a differenza dello scorso, subiamo molto la concorrenza da parte di Spagna e Grecia a causa della maggior quantità offerta. Inoltre i consumi sono scarsi sia per la crisi economica che per  l’andamento climatico che non incentiva gli acquisti di frutta. Speriamo arrivi finalmente l’estate e di conseguenza aumenti la richiesta, in particolare da parte dei Paesi esteri...".

Da due anni Granfrutta Zani presidia il mercato con il marchio Solatia "che ci ha dato e ci sta dando buoni risultati - conclude Bucella - ma purtroppo da soli non abbiamo le disponibilità economiche che servirebbero per poter imporre un brand su grande scala".



Quotazioni dignitose per le albicocche

"Di tutta la frutta estiva, il prodotto che è riuscito a mantenersi su quotazioni dignitose è l'albicocca", puntualizza Bucella. "Ci sono rimasti circa 40 giorni di commercializzazione e le previsioni commerciali sono buone considerando che la raccolta ha superato i picchi di produzione e in questo momento oltre al prodotto Italiano è presente solamente la merce proveniente dalla Francia".
 
Ma come venir fuori dalla crisi che sta investendo pesche e nettarine e in generale la frutta estiva? "Riteniamo che da questa situazione si possa uscire solamente puntando sulla qualità perché siamo perdenti se pensiamo di far concorrenza a Spagna e Grecia unicamente con il prezzo, considerando che partiamo svantaggiati da costi notevolmente più alti".




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